Un cappuccino con Sconcerti: la nuova Superlega democratica, una svolta piena di dubbi
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Se la Superlega è stata pensata per fruttare tra i 250 e i 350 milioni a stagione per ognuno dei quattordici club fondatori, come era nel progetto iniziale, cosa è successo adesso di quei soldi? I club fondatori ci hanno rinunciato o continueranno a prenderli? E se c’è ancora una grande banca che paga, lo farà con tutte le squadre partecipanti o solo con alcune? In sostanza, c’è davvero una nuova ricchezza a disposizione di tutto il calcio, o i club fondatori stanno cercando semplicemente avversari che li aiutino a pagare i loro debiti?