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  • Un cappuccino con Sconcerti: le plusvalenze indebite andrebbero punite come un illecito tecnico

    Un cappuccino con Sconcerti: le plusvalenze indebite andrebbero punite come un illecito tecnico

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Proviamo a capire cosa succede al processo delle plusvalenze. L’articolo 31, quello in discussione dice fra l’altro che “costituiscono illecito amministrativo comportamenti comunque diretti a eludere la normativa federale in materia gestionale ed economica”. Dovrebbe essere chiaro che mettere a bilancio un valore quattro, cinque, dieci volte maggiore rispetto al senso comune va considerato nel calcio un illecito amministrativo. La giustizia sportiva però non può nulla perché non sa nulla, non può indagare e le si può comunque mentire.



    Non ha infine nessun interesse a drammatizzare l’evento essendo una giustizia di parte. Così la procura, cioè l’accusa, chiede un’ammenda di 800 mila euro per pareggiare decine, forse centinaia di milioni di plusvalenze. Che rapporto c’è? Qual è la sconvenienza di usare plusvalenze se, scoperto, pago meno di venti volte, anche meno di cento volte il mio illecito? Le plusvalenze indebite sono soldi, servono per fare bilancio e fare mercato. L’illecito oltre che amministrativo non può che essere tecnico perché altera la competizione, tocca direttamente la gara. Non posso credere non si capisca. Se non si è in grado di giudicare, non lo si faccia, ma discutere di altro davanti all’evidenza è una presa in giro. 

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