Calciomercato.com

  • Un cappuccino con Sconcerti: ma perché certi giocatori devono pagare la metà delle tasse?
Un cappuccino con Sconcerti: ma perché certi giocatori devono pagare la metà delle tasse?

Un cappuccino con Sconcerti: ma perché certi giocatori devono pagare la metà delle tasse?

  • Mario Sconcerti
    Mario Sconcerti
Non sono per niente in pensiero per i soldi che alcune società dovrebbero restituire al fisco non essendo diventato esecutivo il decreto che dimezzava le tasse a carico dei giocatori provenienti da mercati esteri. Non è corretto che un paese decida una cosa che non la renda operativa, ma il rischio c’era. E le società lo sapevano benissimo, al punto da aver messo nei contratti dei vari Ibrahimovic, Eriksen e tanti altri, che, nel caso, avrebbero coperto le tasse del giocatore come al solito, cioè per intero. Adesso è seccante, ma non sorprendente.


La domanda da porsi semmai è un’altra: dimezzare le tasse ai giocatori provenienti dall’estero era una cosa giusta? La legge si riferiva chiaramente agli italiani che volevano tornare a lavorare in Italia, i cosiddetti impatriati. La risposta è no, non è una cosa giusta. Per un motivo perfettamente intuitivo: perché i giocatori dovrebbero pagare la metà delle tasse che paga ognuno di noi? 

Altre Notizie