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  • Un cappuccino con Sconcerti: Milan e Napoli hanno il fiato corto, ma le rivali non se ne sono accorte

    Un cappuccino con Sconcerti: Milan e Napoli hanno il fiato corto, ma le rivali non se ne sono accorte

    • Mario Sconcerti
      Mario Sconcerti
    Sia il Napoli che il Milan hanno il fiato un po' corto. Il Napoli ha trovato i suoi giocatori pesanti, che che non aveva. Anguissa per esempio, Osimhen, Fabian Ruiz in ruolo in cui è coinvolto senza le tante responsabilità che non sopporta. Ora deve ritrovare i giocatori leggeri, da Zielinski, a Lozano, a Politano, Insigne. Il Milan sta giocando senza Kessie, cioé è una specie di svenimento, una mancanza di sé stessi. In più Ibrahimovic non corre, è pesante. E alla sua età viene sempre il dubbio che sia la volta buona. Stanno perdendo entrambe un po' di freschezza, ma non se ne è accorto nessuno. Non l'Inter, che ha difficoltà a gestire i risultati, nemmeno la Juve che continua a sperimentare cercando l'incanto di una partita per volta.
     
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    Non è un caso che Allegri sia l'unico tra le prime a sapere come si vinca un campionato, quali sono i tempi e gli ingredienti. Né Pioli né Spalletti né Inzaghi ci sono mai riusciti. E' un campionato che improvvisa, dove gli arbitri sono l'alibi di tutti. Il vero problema siamo noi, nessun tifoso vuole davvero un buon arbitro. Il migliore arbitro è solo quello che la pensa come noi, che ci accontenta. L'arbitro è come il gioco, non conta. Conta solo il risultato. Il resto è sempre un furto.

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