Un fotografo dietro il miracolo Athletic
Sedici anni dopo l'ultima volta, l'Athletic Bilbao torna a qualificarsi per i gironi della Champions League; il netto successo sul campo del Rayo Vallecano ha aperto agli uomini di Ernesto Valverde le porte della massima competizione europea, da conquistare definitivamente ad agosto attraverso il playoff. Proprio il tecnico spagnolo è il grande artefice dell'impresa portata a casa dalla formazione basca, un uomo che ha legato la sua carriera di calciatore (era un attaccante) e da tecnico all'Athletic.
UNA VITA PER L'ATHLETIC - El Txingurri, la zanzara in basco, ha giocato 6 anni a Bilbao realizzando 44 reti in 170 partite, dopo l'esperienza al Barcellona (fu il primo acquisto del Dream Team di Crujff) e ha iniziato il suo percorso di tecnico proprio nel settore giovanile del club simbolo da sempre della voglia di autonomia dei Paesi Baschi. La scorsa estate è tornato dopo le sfortunate parentesi al Villarreal e al Valencia e quelle ricche di successi all'Espanyol (riportò il club in finale di Europa League 19 anni dopo l'ultima volta salvo poi perdere ai rigori col Siviglia) e in Grecia all'Olympiacos, con cui ha conquistato due campionati e una coppa nazionale. Il suo biglietto da visita è un gioco brillante, un 4-3-3 impostato sui talenti cresciuti dalla cantera dell'Athletic che, lasciatisi alle spalle la scorsa difficile annata coincisa con l'allontanamento del Loco Bielsa, sono tornati protagonisti.
Muniain, Susaeta, Ander Herrera, l'esperto attaccante Aduriz e il talento fuori dal comune del vero oggetto dei desideri dei principali club europei, il centrale difensivo francese Aymeric Laporte, sono i volti più rappresentativi di questa cavalcata vincente. Una rosa di 26,7 anni di età media, costata complessivamente poco più di 30 milioni di euro e con un valore di mercato stimato in 130 (fonte transfermarkt.it) portata in Paradiso da un personaggio che ha un lato forse rimasto nascosto ai più. Nel tempo libero infatti, Ernesto Valverde è un apprezzato fotografo, che ha studiato allo Iefc di Barcellona ai tempi della sua militanza nell'Espanyol e nel club blaugrana, che ama immortalare anche i propri calciatori (come fece in Grecia anche con l'ex juventino Kovacevic e l'algerino Djebbour) e che ha pure esposto le sue opere in una galleria ateniese e recentemente alò Centro di Fotografia contemporanea di Bilbao.
UNA VITA PER L'ATHLETIC - El Txingurri, la zanzara in basco, ha giocato 6 anni a Bilbao realizzando 44 reti in 170 partite, dopo l'esperienza al Barcellona (fu il primo acquisto del Dream Team di Crujff) e ha iniziato il suo percorso di tecnico proprio nel settore giovanile del club simbolo da sempre della voglia di autonomia dei Paesi Baschi. La scorsa estate è tornato dopo le sfortunate parentesi al Villarreal e al Valencia e quelle ricche di successi all'Espanyol (riportò il club in finale di Europa League 19 anni dopo l'ultima volta salvo poi perdere ai rigori col Siviglia) e in Grecia all'Olympiacos, con cui ha conquistato due campionati e una coppa nazionale. Il suo biglietto da visita è un gioco brillante, un 4-3-3 impostato sui talenti cresciuti dalla cantera dell'Athletic che, lasciatisi alle spalle la scorsa difficile annata coincisa con l'allontanamento del Loco Bielsa, sono tornati protagonisti.
Muniain, Susaeta, Ander Herrera, l'esperto attaccante Aduriz e il talento fuori dal comune del vero oggetto dei desideri dei principali club europei, il centrale difensivo francese Aymeric Laporte, sono i volti più rappresentativi di questa cavalcata vincente. Una rosa di 26,7 anni di età media, costata complessivamente poco più di 30 milioni di euro e con un valore di mercato stimato in 130 (fonte transfermarkt.it) portata in Paradiso da un personaggio che ha un lato forse rimasto nascosto ai più. Nel tempo libero infatti, Ernesto Valverde è un apprezzato fotografo, che ha studiato allo Iefc di Barcellona ai tempi della sua militanza nell'Espanyol e nel club blaugrana, che ama immortalare anche i propri calciatori (come fece in Grecia anche con l'ex juventino Kovacevic e l'algerino Djebbour) e che ha pure esposto le sue opere in una galleria ateniese e recentemente alò Centro di Fotografia contemporanea di Bilbao.
