Un oro da intruso, l'interesse Juve: Renato Augusto si prende il Brasile
Se il Brasile sta ricominciando gradualmente a riguadagnare quella credibilità in campo internazionale persa in occasione degli ultimi due Mondiali e di altrettanti edizioni di Coppa America sotto la gestione di Carlos Dunga, lo deve anche ad una coppia che ha contribuito recentemente a fare le fortune del Corinthians, Tite dalla panchina e Renato Augusto in campo. Centrocampista tuttofare che del tecnico della Seleçao è il naturale prolungamento sul terreno di gioco, per la sua capacità di essere il motore della squadra e leader a livello carismatico.
L'INTERESSE DELLA JUVE - Cresciuto come centrocampista offensivo bravo nel fornire l'ultimo passaggio e nel trovare la porta avversaria con una certa regolarità nel Flamengo, è nel Bayer Leverkusen (squadra in cui gioca dal 2008 al 2012) che Renato Augusto completa il suo percorso di crescita tattico, finendo per attirare gli scout della Juventus. E' il 2011 e nello stesso anno arriverà anche il tanto sospirato debutto con la nazionale brasiliana agli ordini di Mano Menezes. Resterà una breve parentesi, perchè dovrà attendere ben 4 anni prima di fare ritorno in verde-oro. Nel frattempo, il centrocampista carioca ha deciso di dare una svolta alla propria carriera e far ripartire dal Brasile la propria carriera; il Timao è guidato da Tite e la scintilla scocca immediatamente.
ORO AL PRIMO COLPO - Renato Augusto torna in nazionale esattamente un anno fa, ridebuttando nell'1-1 contro l'Argentina valido per le qualificazioni al Mondiale 2018. Quella stessa Argentina che 365 giorni dopo sarà l'avversario contro il quale disputerà una delle migliori prestazioni in carriera, annullando il terzetto composto da Biglia, Mascherano ed Enzo Perez. Faro del centrocampo al fianco dell'ex Tottenham Paulinho che, come lui, ha deciso di sposare il progetto multimilionario del campionato cinese. Decisione rivelatasi quanto mai azzeccato perchè, al di là dell'aspetto economico, è in un campionato tecnicamente più modesto e con minori pressioni che è iniziata la loro terza vita calcistica. Dallo sbarco al Beijing Guoan dello scorso gennaio allo scettro del comando acquisito oggi nella mediana del Brasile, per Renato Augusto in mezzo c'è la chiamata dell'ultimo minuto per la spedizione olimpica, come fuoriquota, al posto dell'infortunato Douglas Costa. Nella Seleçao della stella Neymar e gli astri nascenti Gabriel Jesus e Gabigol, è lui l'uomo che nell'ombra contribuisce in maniera determinante alla storica vittoria della prima medaglia d'oro alle Olimpiadi.
OCCASIONE DI MERCATO - Ci sono voluti 4 anni per prendersi il Brasile e riguadagnarsi la considerazione della platea internazionale e di quei club che in passato l'hanno seguito e che per il futuro potrebbero tornare a pensarci. Il prossimo 8 febbraio, Renato Augusto compirà 29 anni, l'età giusta per giocarsi l'ultima occasione della propria carriera ed imporsi definitivamente nel calcio europeo. Il contratto col Beijing Guoan scade nel dicembre 2018, il costo del cartellino è valutato tra gli 8 e i 10 milioni di euro e il suo profilo farebbe comodo a tutte quelle formazioni di Serie A in cerca di un giocatore che sappia dettare i tempi di gioco in mezzo al campo. Un nome in tal senso per Milan, Inter e Juventus, che tra gennaio e giugno puntano a rinforzarsi proprio a centrocampo.
L'INTERESSE DELLA JUVE - Cresciuto come centrocampista offensivo bravo nel fornire l'ultimo passaggio e nel trovare la porta avversaria con una certa regolarità nel Flamengo, è nel Bayer Leverkusen (squadra in cui gioca dal 2008 al 2012) che Renato Augusto completa il suo percorso di crescita tattico, finendo per attirare gli scout della Juventus. E' il 2011 e nello stesso anno arriverà anche il tanto sospirato debutto con la nazionale brasiliana agli ordini di Mano Menezes. Resterà una breve parentesi, perchè dovrà attendere ben 4 anni prima di fare ritorno in verde-oro. Nel frattempo, il centrocampista carioca ha deciso di dare una svolta alla propria carriera e far ripartire dal Brasile la propria carriera; il Timao è guidato da Tite e la scintilla scocca immediatamente.
ORO AL PRIMO COLPO - Renato Augusto torna in nazionale esattamente un anno fa, ridebuttando nell'1-1 contro l'Argentina valido per le qualificazioni al Mondiale 2018. Quella stessa Argentina che 365 giorni dopo sarà l'avversario contro il quale disputerà una delle migliori prestazioni in carriera, annullando il terzetto composto da Biglia, Mascherano ed Enzo Perez. Faro del centrocampo al fianco dell'ex Tottenham Paulinho che, come lui, ha deciso di sposare il progetto multimilionario del campionato cinese. Decisione rivelatasi quanto mai azzeccato perchè, al di là dell'aspetto economico, è in un campionato tecnicamente più modesto e con minori pressioni che è iniziata la loro terza vita calcistica. Dallo sbarco al Beijing Guoan dello scorso gennaio allo scettro del comando acquisito oggi nella mediana del Brasile, per Renato Augusto in mezzo c'è la chiamata dell'ultimo minuto per la spedizione olimpica, come fuoriquota, al posto dell'infortunato Douglas Costa. Nella Seleçao della stella Neymar e gli astri nascenti Gabriel Jesus e Gabigol, è lui l'uomo che nell'ombra contribuisce in maniera determinante alla storica vittoria della prima medaglia d'oro alle Olimpiadi.
OCCASIONE DI MERCATO - Ci sono voluti 4 anni per prendersi il Brasile e riguadagnarsi la considerazione della platea internazionale e di quei club che in passato l'hanno seguito e che per il futuro potrebbero tornare a pensarci. Il prossimo 8 febbraio, Renato Augusto compirà 29 anni, l'età giusta per giocarsi l'ultima occasione della propria carriera ed imporsi definitivamente nel calcio europeo. Il contratto col Beijing Guoan scade nel dicembre 2018, il costo del cartellino è valutato tra gli 8 e i 10 milioni di euro e il suo profilo farebbe comodo a tutte quelle formazioni di Serie A in cerca di un giocatore che sappia dettare i tempi di gioco in mezzo al campo. Un nome in tal senso per Milan, Inter e Juventus, che tra gennaio e giugno puntano a rinforzarsi proprio a centrocampo.
