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  • Un po' Kakà, un po' esterno e un futuro da mezzala: Milan, Paquetà gioca così

    Un po' Kakà, un po' esterno e un futuro da mezzala: Milan, Paquetà gioca così

    • Andrea Distaso
    Gioventù, talento ed eclettismo. Sono queste le tre qualità che balzano all'occhio parlando di Lucas Paquetà, sono queste le doti che hanno convinto definitivamente il direttore dell'area tecnica del Milan Leonardo ad accelerare improvvisamente e bruciare la concorrenza del Paris Saint Germain. Se si tratterà di un altro colpo alla Kakà, un altro giocatore di fantasia pescato dall'allora direttore sportivo Ariedo Braida su imbeccata dell'attuale dirigente brasiliano, sarà soltanto il tempo a dirlo, ma il suo acquisto per gennaio risponde a una logica ben precisa.

    IMPREVEDIBILE - Il nuovo Milan, al momento lontano per potere economico dai top club europei, ha bisogno di ripartire da una base giovane e di mettere le mani sulle promesse del futuro prima degli altri. Anche pagandoli molto. E tra le necessità ritenute più impellenti per migliorare la squadra di Gattuso c'è quella di aggiugere qualità e imprevedibilità dalla metà campo in su. La prima parte di questo campionato ha evidenziato l'assenza di un'alternativa a Biglia nel ruolo di playmaker e le difficoltà delle altre opzioni per la mediana a garantire un rendimento pari o superiore a quello di Kessie e Bonaventura. Per non parlare dell'irrinunciabilità di Calhanoglu e Suso come prima fonte di assist per Gonzalo Higuain. In un colpo solo, Paquetà può ovviare a tutti questi difetti della squadra rossonera.

    NON SOLO TREQUARTISTA - Il calciatore del Flamengo nasce infatti come trequartista puro, giocatore in grado di fare la differenza tra le linee grazie alla sua spiccata visione di gioco e alla capacità di vedere la porta avversaria (ha segnato già 12 gol in 57 presenze), ma nella sua ancora breve carriera ha già ricoperto altri ruoli che potrebbero consentire a Gattuso anche di variare il suo attuale sistema di gioco. Paquetà, mancino naturale, può muoversi con disinvoltura anche da attaccante esterno, sia a sinistra che a destra, candidandosi dunque a soluzione alternativa a Calhanoglu e Suso. Qualora il Milan proseguisse sulla strada del 4-3-3 tracciata nelle ultime stagione, a rischiare in prospettiva la titolarità sarebbe proprio il turco, che in questo preciso momento storico sta vivendo anche una fase di appannamento per quanto concerne il rendimento. Ma attenzione all'ipotesi più futuribile ma tutt'altro che secondaria di vedere Paquetà qualche metro più indietro rispetto alla porta, da centrale di centrocampo puro ma soprattutto da mezzala sinistra di inserimento. Gioventù, talento ed eclettismo, ecco perchè il Milan è pronto a regalarsi per gennaio il nuovo astro nascente del calcio brasiliano. 
     

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