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  • Under 20, Antonio Palma: 'Mi ispiro a Pirlo e sogno la Serie A. Baselli? Grandi qualità'

    Under 20, Antonio Palma: 'Mi ispiro a Pirlo e sogno la Serie A. Baselli? Grandi qualità'

    • Angie Borromeo
    Nato a Monza 20 anni fa, il promettente centrocampista di proprietà Atalanta, Antonio Palma è l’attuale titolare della Nazionale Under 20 di Mister Alberigo Evani, e, in precedenza, titolare di U19.  E’ appena passato in prestito al Como, squadra che milita in lega Pro Prima divisione girone A, dopo metà stagione trascorsa con la Nocerina. Calciomercato.com lo ha intervistato.

    Buongiorno Palma, è fresco di convocazione in Under20 e da pochi giorni si è concluso il Triangolare di Coverciano. Come reputa  la prestazione dell’Under 20 rispetto alle altre giovanili?
    "Abbiamo fatto un buon torneo. Sulla prestazione parlano i risultati, abbiamo vinto entrambe le partite aggiudicandoci il torneo".

    I prossimi impegni con la nazionale U20?
    "A Marzo riprendiamo perché abbiamo una partita per il Torneo Quattro Nazioni".

    Vorrei fare un resoconto della prima parte di Campionato che ha trascorso a Nocera, con la maglia rossonera, alla guida del tecnico Gaetano Fontana. Prima di tutto vorrei sapere come si è trovato un brianzolo in una piccola cittadina del sud.Si è  subito ambientato o ha avuto difficoltà?
    "Mi sono trovato subito bene a Nocera. Le dico che per me non è stato difficile ambientarmi anche perchè  i miei genitori sono di Napoli e trascorro spesso le festività al sud.  E anche in campo, con i compagni e Mister Gaetano Fontana,  posso solo dire cose belle e anzi ne approfitto per ringraziare per avermi dato l'opportunità di crescere in questi mesi e per la fiducia accordatami,  affidandomi anche la fascia da capitano".

    Come è noto, la squadra dei Molossi è stata radiata per i fatti accaduti nella gara contro la Salernitana e la federazione ha anche squalificato il tecnico Fontana e alcuni calciatori come Lepore e Remedi. Vorrei sapere cosa ha provato in quei giorni tumultuosi e, soprattutto, cosa si sente di dire ai suoi ex compagni penalizzati. 
    "Sono stati giorni difficili per i miei compagni ma anche per me, perché eravamo come una famiglia. Sono molto dispiaciuto per loro e mi auguro che la giustizia possa fare emergere presto la verità. Voglio che sappiano che sono vicino a tutti loro".

    Cosa le mancherà di Nocera?
    "Sicuramente mi mancheranno gli affetti che si erano consolidati con  i miei compagni e lo staff tecnico".

    Il mercato invernale lo ha visto protagonista del trasferimento al Como. Come si sta trovando? Ha ritrovato qualche compagno  con cui aveva  giocato in altre squadre?
    "A Como mi sto trovando molto bene, grazie soprattutto ai miei nuovi compagni che mi hanno subito fatto a casa. In squadra ho ritrovato Alex  Redolfi con cui abbiamo fatto le giovanili dell'Atalanta e Riccardo Melgrati con cui ho condiviso diversi ritiri con l'Under 19".

    Domenica scorsa, il Como ha vinto una partita difficile contro il Savona con il risultato di 4 a 2. Lei ha giocato titolare, come è stato disposto tatticamente dal suo allenatore.
    "Contro il Savona è stata la mia prima partita da titolare e la prima davanti ai miei nuovo tifosi.  E’ stata una bella sfida e averla vinta mi ha doppiamente soddisfatto, sia perché appunto è stata la mia prima sia perché vincendo abbiamo scavalcato il Savona con cui eravamo nella stessa posizione di classifica.  Mister Colella  mi ha disposto in campo come  mezz'ala sinistra nel 3-5-2, un ruolo che avevo già ricoperto  nella Primavera bergamasca".

    Quale sarà la prossima sfida da affrontare?
    "Venerdì ospiteremo la Cremonese e sappiamo che sarà una gara dura ed importante, anche sotto il profilo dei play off".                                                                            

    Quali sono le sue caratteristiche come centrocampista?
    "Mi ritengo un centrocampista di buone qualità a cui piace giocare molto la palla. Posso ricoprire i diversi ruoli della zona mediana dal play basso al centrocampista centrale, alla mezz'ala o al trequartista".

    C’è un giocatore a cui si ispira?
    "Ci sono tanti giocatori che studio costantemente, uno di questi sicuramente è Pirlo. Mi piacciono molto anche Iniesta e Xavi". 

    A fine stagione, ci sono i presupposti per lei di rientrare all’Atalanta? E soprattutto che ne pensa della squadra di Colantuono, anche dopo la bella vittoria di domenica contro il Napoli, travolto con tre reti, tra cui una doppietta di Denis.
    "Il mio ritorno all'Atalanta non sarà una mia decisione. Le dico solo che  mi farebbe molto piacere ritornare tra le fila atalantine. La squadra di Bergamo sta facendo un buon campionato, come del resto lo ha fatto negli ultimi anni. La gara contro il Napoli ne è solo la prova perché non tutte le squadre possono riuscire a battere il Napoli con un risultato così rotondo". 

    Quale giocatore apprezza maggiormente nella Dea?
    "Carmona e Cigarini sono i miei preferiti, ma  mi piace molto anche il centrocampista Daniele Baselli, ragazzo dalle grandi qualità e lo sta dimostrando anche nella massima serie".

    Un suo sogno?
    "Il mio sogno è quello di giocare presto in Serie A e avere l’onore di indossare la maglia della Nazionale maggiore".

    Il bocca al lupo!
    Grazie mille, Crepi il lupo!
     

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