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Ungheria-Belgio 0-4, l'analisi tattica: fattore Hazard

Ungheria-Belgio 0-4, l'analisi tattica: fattore Hazard

L'Ungheria gioca con un 4-2-3-1, in cui Lang, Juhasz, Guzmics e Kadar formano la linea difensiva. Nagy e Gera giocano davanti alla difesa. Dzsudzsak, Pinter e Lovrencsics si muovono dietro a Szalai. In fase difensiva lo schema diviene un 4-4-2, per i ripiegamenti dei laterali alti. Nonostante la netta differenza tecnica e fisica delle due squadre, l'Ungheria riesce a rimanere in partita, grazie ad uno strepitoso Kiraly. Bene Kadar in difesa. Bene Dzsudzsak, Pinter e Lvrecic nella fase offensiva. Buona la prova di Szalai. Il Belgio gioca con lo stesso 4-2-3-1. In difesa ci sono Meunier, Alderweireld, Vermaelen e Vertonghen. Davanti a loro Nainggolan e Witsel. Dietro a Lukaku giocano i tre moschettieri Mertens, De Bruyne e Hazard. In fase difensiva Hazard e De Bruyne si alternano a chiudere sulla sinistra. Mertens copre sulla destra. Lo schema diviene quindi un 4-4-1-1. Hazard ha veramente impressionato per la facilità nel dribbling, per la velocità di corsa e di esecuzione tecnica. Voglio sbilanciarmi, e dire che insieme a David Silva è il giocatore che più mi ha stupito, tra quelli visti fino ad oggi. Insieme ad un ottimo De Bruyne, hanno dato imprevedibilità al gioco, ed hanno creato moltissime situazioni pericolose. Mertens generoso e cominque positivo, trova in Kadar un osso duro. Lukaku sostiene sempre bene i suoi trequartisti, creando molto e facendo belle sponde. Il Belgio, come limite, concede un po' troppo in difesa. 

Il primo tempo parte forte il Belgio che dopo dieci minuti passa in vantaggio con Alderweireld, che di testa insacca su un bella punizione calciata da De Bruyne.Colpevole la difesa ungherese che lascia liberi due giocatori in area. L'Ungheria esce bene al 22', con Kadar che arriva al cross dopo una buona sovrapposizione. Il minuto dopo è Dzsudzsak ad andare al tiro dopo la sponda di Szalai. Al 24' il Belgio crea sulla destra, con Mounier che lancia benissimo Mertens, che si ritrova solo in area, ma sbaglia il passaggio. Al 34' Mertens conquista una punizione al limite, che De Bruyine calcia benissimo. Altrettanto bene risponde Kiraly, che riesce a deviare sulla traversa. La risposta dell' Ungheria al 38' è di Lovrencsics, che dai trenta metri tira forte e preciso. Al 41' Hazad inventa per Mertens, che tira, solo davanti a Kiraly. Strepitoso ancora una volta il portiere, che tiene la sua squadra in partita. 

Il secondo tempo l'Ungheria parte piu alta. Pinter, e Dzsudzsak rimangono dietro a Szalai, in fase difensiva, per sfruttare le ripartenze. Lo schema difensivo diviene così un 4-3-2-1. Grazie a questa mossa, Szalai si fa pericoloso al 49' ed al 52'. Dopo i primi dieci minuti della ripresa, però sale sopra tutti Hazard, che è veramente devastante. Gli ungherese abbassandosi, arrivano a doversi difendere con un 5-4-1, dovuto al ripiegamento di Nagy sulla linea dei difensori, ed al rientro a centrocampo dei trequartisti.  Al 70' entra Carrasco per Mertens, e dal punto di vista tattico non cambia niente. Al 75' entra Batshuayi per Lukaku. I due innesti portano freschezza e dinamicità all'attacco belga. Batshuayi dopo appena due minuti si trova tra i piedi una palla facile facile da spingere in rete, su assit di Hazard. Il minuto dopo Il giocatore del Chelsea corona la sua prova con una serpentina che semina tre avversari ed il gol di destro dal limite. Tre a zero e partita chiusa. Al 90' c'è gloria per Carrasco, che segna il quattro a zero, ben servito da Nainggolan. 

di Fryderyk Ognissanti 
"Il manuale per l'istruttore di calcio"
 

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