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  • Ungheria, Rossi: 'Non ho visto gli striscioni razzisti, mi scrivo con Orban'

    Ungheria, Rossi: 'Non ho visto gli striscioni razzisti, mi scrivo con Orban'

    Il ct italiano dell'Ungheria, Marco Rossi ha dichiarato a Radio Rai: "Non è vero che il premier Orban mi ha chiamato, ma ogni tanto ci sentiamo in modo virtuale con messaggi. Sappiamo che è un grande appassionato di calcio, è per farci capire che ci sostiene". 

    "Sappiamo che contro la Germania sarà difficilissimo qualificarci, ma ci proviamo. Le nostre chances sono ridotte al lumicino, ma faremo del nostro meglio per provarci con tutte le nostre forze. Dobbiamo rimanere con grande umiltà con i piedi per terra". 

    "Come parte l'avventura in Ungheria? Parte da lontano, dal 2012, ho ricevuto una offerta dall'Honved e ho provato questa avventura in Ungheria. In Italia facevo fatica a trovare una squadra e ho provato una avventura che poi non si è rivelata un'avventura, ma una decisione giusta. Non sono abituato a fare molte interviste, non ho mai detto che in Italia non ci sia meritocrazia, ho detto solo che non mi è stata data l'opportunità di cimentarmi a un certo livello. In Italia ci sono molti allenatori top e senza di me l'Italia non perde nulla". 

    "La sensazione in questi giorni è che il virus non faccia più paura. Se le autorità hanno deciso di aprire, vuol dire che ci sono le condizioni. Gli striscioni razzisti? Onestamente con i pensieri che ho non ho avuto modo di rendermi conto, la cornice di pubblico è stata per noi decisiva. C'è molto patriottismo quando gioca la nazionale". 

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