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  • Van Persie & C.| Eurovetrina con pochi gioielli
Van Persie & C.| Eurovetrina con pochi gioielli

Van Persie & C.| Eurovetrina con pochi gioielli

L'olandese, ha deluso ma il City lo valuta oro. Il croato Mandzukic si è offerto in Italia, le vere sorprese sono Jordi Alba e Marco Reus.
Van Persie & Co. deludenti un'eurovetrina con pochi gioielli.
A caccia di stelle in un calcio che di stelle ne ha sempre di meno. Gli Europei sono al penultimo chilometro, c’è chi è già andato a casa ma anche tra questi c’è qualcuno da tenere sotto osservazione. Meglio chiarire subito: finora non è uscito un top player già da copertina, anzi, c’è chi ha perso posizioni.

Un nome a caso? Robin van Persie. Alla vigilia del torneo la rottura con l’Arsenal, smaccata voglia di fare la valigia e di alzare il prezzo il più possibile. L’Arsenal chiede come minimo 20 milioni, l’attaccante olandese almeno sette: si è avvicinata la Juve e si è scottata, ha fatto un tentativo il Paris Saint Germain ma poi ha preferito virare su Higuain e allora come al solito sono arrivati gli sceicchi del Manchester City, ora come ora il più probabile approdo dell’olandese. Che, però, si è giocato una fetta di credito con un Europeo di retrovia: l’Olanda è stata subito eliminata (tre partite e zero punti) e lui ha passato molto del suo tempo a litigare con Robben e Sneijder. Carattere non facile, lo descrivono viziato e permaloso, ma è anche vero che l’ultima Olanda era un covo di vipere, mica una nazionale. La Juve ci riproverà senza svenarsi, se c’è di mezzo il City è meglio subito farsi da parte per non perdere troppo tempo.

Rischio che non corre il Barcellona con Jordi Alba, pistone di fascia sinistra che sabato sera ha devastato la prateria francese e ora è destinato ad arricchire la batteria catalana. Il Valencia è partito da 16 milioni e Sandro Rosell, presidente blaugrana, da 12: avrebbero potuto incontrarsi a 13, ma le prestazioni del difensore hanno di fatto modificato la quota di un paio di milioni, ma non il finale: entro una settimana Jordi Alba sarà il nuovo terzino sinistro del Barcellona. Certezze. Come quelle di Mario Mandzukic: «Voglio giocare in Champions League», la richiesta del centravanti croato che dopo i tre gol in altrettante gare si sente soffocare al Wolfsburg, ora periferia della Bundesliga, con cui però ha ancora due anni di contratto. Così è cominciata la processione del suo procuratore: Italia la meta preferita. SuperMario si sarebbe offerto alla Juve, al Napoli, alla Fiorentina (che notoriamente gioca la Champions), e poi professato «insospettabile» fede bianconera, ma quando l’Everton (nemmeno loro in effetti in pole per l’Europa) si è fatto avanti ha preso una musata contro la richiesta tedesca: 17 milioni. Oggi dovrebbe esserci un incontro tra procuratore e club per capire a che gioco vogliono giocare. Velocissimo è stato invece il Borussia Dortmund ad acchiappare uno come Marco Reus, centrocampista offensivo della Germania in gol contro la Grecia dopo che Loew lo aveva preferito a Muller. Dal Borussia al Borussia: da Monchengladbach a Dortmund per 17,5 milioni: così i vincitori della Bundesliga hanno sostituito il giapponese Kagawa ceduto al Manchester United

Stelline e qualcuna anche poco luccicante: l’ucraino Yarmolenko, per esempio. Condannato dalla letteratura al ruolo di nuovo Shevchenko ha retto poco il ruolo, solo schegge di bravura: poche per convincere Arsenal e ancora Borussia Dortmund a scucire quei 20 milioni che chiede la Dinamo Kiev. L’Europeo è infido: prendete uno come Debuchy, il laterale francese seguito dall’Inter per sostituire Maicon. Un torneo perfetto, poi a Blanc, il ct della Francia, viene l’idea di spostarlo a centrocampo per puntellare il bunker contro la Spagna e lui che combina? Si fa asfaltare nell’azione del primo gol, una macchia non indelebile ma che avrebbe evitato volentieri. Per la Francia e per il proprio futuro.


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