Fabrizio Grillo, difensore del Varese, prelevato la socrsa stagione dal CSKA Sofia, parla quasi da leader del Varese, degli obiettivi imminenti e futuri della squadra biancorossa:

"Non mi sento leader ma "un vecchio" che sente qualche responsabilità in più, così come i miei compagni che sono qui da più tempo. Lo sento anche...in zona gol. Lo confesso: ci sto provando con qualche tiro da fuori area ma fino ad ora non ho ancora segnato e mi basterebbe segnare anche un gol normale, perchè per un difensore fare gol è una soddisfazione differente, maggiore che per un attaccante. Spero comunque di aver lo stesso ripagato la fiducia che mi hanno accordato, anche senza gol. Rispetto allo scorso anno forse siamo meno belli da vedere sul piano del gioco, ma siamo diventati cinici e concreti, abbiamo convinzione e possiamo giocarcela con tutti ma non dobbiamo commettere l'errore di sentirci arrivati e appagati. La partita di sabato prossimo contro il Grosseto è l'emblema, un banco di prova. Prima dobbiamo arrivare ai 50 punti che garantiscono la salvezza poi si potrà iniziare a sognare, ma non mi piace fare paragoni con la squadra dell'anno scorso o di due anni fa, ma l'atteggiamento dovrà essere lo stesso. Lo sguardo del Varese non deve mai andare oltre alla partita che lo attende. Dobbiamo avere un approccio alla partita aggressivo, la vera anima vincente del Varese".