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Vasquez e non Ochoa, i rimpianti Zaniolo e Osorio: Milan immobile sul mercato

Vasquez e non Ochoa, i rimpianti Zaniolo e Osorio: Milan immobile sul mercato

  • Daniele Longo
Si è appena conclusa una delle sessioni di calciomercato più strane della storia del calcio. Il Milan ne è stato l’esempio migliore: tante idee, budget vicino allo zero, diverse trattative iniziate e una sola conclusa positivamente (Vasquez dal Guarani). D’altronde Paolo Maldini lo aveva annunciato un paio di settimane fa che sarebbe stato un mercato senza colpi per il Diavolo. Qualche giorno dopo la squadra ha inanellato una serie di sconfitte pesantissime e il quadro ora è completamente diverso con tre obiettivi stagionali su quattro sfumati

VORREI MA NON POSSO- Vasquez è arrivato per fare il terzo portiere dal Guarani, nella prossima stagione sarà Sportiello il vice di Maignan. In realtà il Milan avrebbe avuto bisogno di un estremo difensore pronto già a inizio gennaio per risolvere il problema Tatarusanu. Un profilo alla Ochoa, per intenderci. Maldini e Massara hanno poi deciso di sciogliere gli indugi lanciandosi sul grande obiettivo Nicolò Zaniolo. Una missione che però mancava però di una risorsa fondamentale: l’extra budget della proprietà. La risposta da New York è stata negativa e per il Milan l’ultima opzione era quella di andare su un profilo totalmente diverso: talentuoso, giovane e dai costi contenuti. Il profilo individuato era quello di  Darío Osorio, esterno classe 2004 dell’Universidad de Chile. Anche qui la distanza era troppa da domanda e offerta. Un mercato “da vorrei ma non posso” e una grande occasione persa per provate a dare energie nuove a una squadra in evidente difficoltà. 

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