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  • Ventura batterà anche il Rottamatore

    Ventura batterà anche il Rottamatore

    • Giampiero Timossi
    Ricordate la cosa che da bambino vi indisponeva di più? Il passato di verdure, i compiti delle vacanze, l'elastico delle calze troppo stretto, boh, vedete voi. Decisamente irritante è sentirsi ripetere: ah, ma io te l'avevo detto. E allora? Si può dire tutto e spesso anche il contrario di tutto e bisogna essere onesti, con gli altri e con noi stessi, accettare le critiche, ammettere gli errori ed evitare di sottolineare quando ne azzecchiamo una. Però stavolta ci sta e poi si sa, noi della banda del Charuto siamo spesso irritanti. Per una volta ci arrendiamo e cediamo alla tentazione di dire: ve l'avevamo detto, prima degli altri, il 23 maggio, ore 11. Calciomercato.com canta. Vi avevamo detto abbasso Ventura e il nuovo (19)Quarantotto del calcio, inteso come anno di nascita dell'ex allenatore del Torino e di Marcello Lippi, che nel nuovo ruolo di direttore tecnico azzurro ha scelto il successore di Conte. Lo avevamo anticipato il 23 maggio, due giorni prima che sulla panchina azzurra si scatenasse una battaglia politica. Una cosa del genere non si vedeva dai tempi di un altro Europeo, quello in Olanda e Belgio, quando la sconfitta in finale contro la Francia scatenò le critiche dell'allora premier Berlusconi e portò alle dimissioni del maestro Dino Zoff, modello purissimo di onestà e coerenza. Bene, ci risiamo. Quello che avevamo anticipato, in verità, non nasceva da indiscrezioni raccolte nelle ore precedenti, ma da una semplice analisi delle mosse dell'attuale premier, cose di politica spicciola, slogan, mosse, furbate magari archiviate alla voce “rottamazione”. Quindi: come poteva Matteo Rottamatore Renzi lasciare che un uomo di 68 anni guidasse la Nazionale dello sport più popolare e più amato dagli italiani? Noi c'eravamo permessi di dire che sarebbe stato meglio scegliere Gianni De Biasi, commissario tecnico dell'Albania, uomo che per la prima volta l'ha portata alla fase finale di una competizione internazionale, allenatore e selezionatore, esperto e brillante. Ha 59 anni, vero. E c'era chi subito ci aveva accusato: “De Biasi in Italia non ha mai vinto nulla”. Obiezione facilmente contestabile, perché la contestazione dimentica almeno tre cose: le vittorie di De Biasi con il Modena; le vittorie in Premier di quel Ranieri ritenuto un “non vincente” in Italia; il fatto che neppure la bacheca di Ventura brilli per trofei conquistati. Lasciamo stare De Biasi: peccato, ma pare non sia lui la scelta fatta.

    Riavvolgiamo il nastro: Tavecchio sceglie Lippi, Lippi sceglie Ventura e martedì scorso tutti si aspettavano l'annuncio ufficiale del nuovo ct. L'annuncio invece non c'è stato, si è scatenata la battaglia politica. In sintesi: Ventura è troppo “anziano” per i renziani. E allora meglio rilanciare il nome di Vincenzo Montella, anni 41, anagraficamente perfetto. Tutto congelato? No, alla fine (9 su 10) il nuovo commissario sarà Ventura. L'entourage dell'ex allenatore del Torino ha contattato l'entourage del presidente del consiglio. Da Firenze, più che da Palazzo Chigi, hanno fatto sapere: “Renzi ha fatto il nome di Montella? Non è vero, non scherziamo”. E infatti è assai probabile che Renzi non abbia fatto il nome di Montella, ex allenatore della sua amata Fiorentina. Ma è vero che i “renziani” e il “mondo della politica” stanno ostacolando la candidatura dell'ex granata e caldeggiano quello dell'allenatore della Samp. Attenti, l'obiettivo da colpire non sarebbe Ventura. No, quello che “alla politica” non piace è Carlo Tavecchio, l'imbarazzante presidente della Federazione italiana giuoco calcio. Perplessità condivisibili, nulla da dire. Più difficile condividere il metodo, la poca chiarezza, la scelta fatta seguendo stereotipi, cordate, luoghi comuni. Così si arriva a Ventura e poi a Montella.

    Intanto la squadra azzurra si è già espressa. Lo ha fatto pubblicamente Bonucci, lo hanno fatto capire un po' tutti gli altri, Buffon e Chiellini in primis: tutti vogliono Ventura, nessuno vorrebbe Montella. La Samp intanto sta a guardare, in verità al presidente Ferrero non dispiacerebbe liberarsi elegantemente dell'Aeroplanino. Già “bloccato” Giampaolo. Di Ventura, invece, si è già liberato Urbano Cairo, presidente del Torino, editore, uomo in scalata, tra i nuovi poteri forti di una debole Italia, probabilmente capace di spingere il suo ex dipendente verso la Nazionale. Cairo ce l'ha fatta, ha già ufficialmente presentato Mihajlovic. Ventura ce la farà, anche lui. Intanto il 1° giugno vola a Bari e si sposa. Poi penserà alla Nazionale. Alla faccia del Rottamatore. Però noi ve l'avevamo detto. Non resta che uno slogan, per tornare un po' bambini: meglio un passato di verdure che un futuro di m.... No, non era menzogne. Però in bocca al lupo, Giampiero Ventura, classe (19)Quarantotto.

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