Il pareggio interno con il Cagliari lascia l'amaro in bocca a Gianpiero Ventura, il tecnico del Bari, che a fine gara esprime la sua contrarietà per l'anticipo alle 12,30: "C'erano 35 gradi, impossibile giocare. Capisco le esigenze televisive ma è un massacro per i calciatori, la temperatura era folle ed è evidente che non ci potevano essere ritmi elevati".

L'orario delle 12.30 dovrebbe favorire il mercato tv asiatico, ma Massimo Cellino resta scettico: "Gli asiatici giocano calcio diverso dal nostro e non soffrono il caldo come noi. Negli spogliatoi sentire i calciatori lamentarsi non è stato il massimo, sento parlare di sciopero, se fossi calciatore farei sciopero per queste cose. Giocare alle 15 anche in questo periodo fa caldo, a Bari oggi c'erano 32 gradi alle 12.30. Si tratta di cambiare ritmi, bioritmi, penso sia una decisione da rivedere" ha concluso il presidente del Cagliari

Pierpaolo Bisoli, l'allenatore del Cagliari, si sofferma invece sulle difficoltà incontrate da Pinardi e Acquafresca: "Avevano mangiato un toast e a metà partita erano piegati in due. Non li voglio rimproverare, capisco che è strano giocare a quest'ora ma la prossima volta bisognerà fare più attenzione. Ho dovuto sostituire due persone al primo tempo, la partita non è andata come avrei voluto