Il tecnico Ventura, dopo l'appello ai tifosi, parla anche della situazione della squadra e del futuro di questo Toro: "Purtroppo, per colpe nostre ma non solo, non siamo nella posizione di classifica in cui vorremmo essere. Ma l’importante è che si continui sulla strada della programmazione: non bisogna guardare dove si è oggi, dobbiamo pensare a dove dovremo essere domani e dopodomani. Siamo una squadra giovane e di prospettiva, con grandi potenzialità ma anche con il bisogno di crescere. Penso a Benassi, che l’anno scorso commetteva ingenuità con Zenit San Pietroburgo e Juventus e adesso si parla di Nazionale: stiamo costruendo il Toro del futuro, cercando di sostituire i più anziani con gente di ventiquattro, venticinque anni che sia competitiva. Quando leggo che l’Inter, un esempio tra molti, ha 400 milioni di debito penso proprio che la direzione intrapresa non sia quella più consona allo sport. Ognuno è libero di scegliere e gestire le proprie faccende come meglio crede, ma non venitemi a parlare di progetto sportivo. Il Torino è una società sana, con tanti giovani di valore e di prospettiva. Vogliamo costruire qualcosa di importante per i prossimi dieci anni, vivere alla giornata non serve a nulla>.