Calciomercato.com

  • Verità Bonucci, la Juve aveva avvertito Conte: 'Non lo diamo, non lo convocate’

    Verità Bonucci, la Juve aveva avvertito Conte: 'Non lo diamo, non lo convocate’

    • Stefano Agresti
    Mentre infuria il caos Bonucci, emergono particolari e retroscena su una vicenda che ha creato una nuova frattura tra la Federazione e Conte da una parte, la Juve dall'altra. In particolare viene rivelato un contatto tra le parti avvenuto nei giorni precedenti la convocazione del difensore da parte del ct.
     
    Secondo quanto appreso da Calciomercato.com, c’è stato un colloquio tra il direttore generale bianconero Marotta e il team manager azzurro Oriali, braccio destro di Conte, costantemente in contatto con l’allenatore della Nazionale. Nel corso di questa chiacchierata, Marotta ha spiegato a Oriali quanto sia importante Bonucci per la Juve benché sia squalificato: la sua presenza nel gruppo, secondo Allegri e i dirigenti bianconeri, è fondamentale per trasmettere grinta ai compagni e per aiutarli a preparare la finale di Coppa Italia contro il Milan. Alla luce di tutto questo, la conclusione del colloquio sarebbe stata la seguente: non convocate Bonucci, perché saremmo costretti a negarvelo nel rispetto di quanto stabilito dal regolamento.
     
    Abbiamo già espresso la nostra opinione su questa vicenda: a nostro avviso, la Juve avrebbe dovuto lasciare che Bonucci partecipasse al raduno azzurro proprio per rispetto di quella Nazionale che spesso i club maltrattano. Però questo colloquio sposta chiaramente le responsabilità, o almeno una parte di queste. Fatto salvo il principio secondo cui sarebbe stato opportuno che i bianconeri concedessero il difensore all’Italia, anche la Federazione ha evidentemente cercato lo scontro. Conte avrebbe potuto evitare di chiamarlo, spiegando poi il motivo, ovvero che la Juve aveva ritenuto importante farlo allenare con i compagni alla vigilia della finale di Coppa Italia.
     
    Questo antefatto spiega anche la reazione di Conte di fronte alla domanda su Bonucci, in occasione della prima conferenza stampa del raduno azzurro: “Amici come prima”. E’ sembrata una risposta soft, che si spiega proprio con quel colloquio Marotta-Oriali: il ct sapeva di non essere immune da colpe.

    @steagresti
     

    Altre Notizie