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  • Verona-Torino:| Le voci dallo spogliatoio

    Verona-Torino:| Le voci dallo spogliatoio

    • Matteo Ambrosi

    A pochi giorni dalla sfida contro la Sampdoria, il 'Bentegodi' ospita il Torino capolista per un altro match dal sapore di serie A. Il Torino dimostra subito la propria caratura, passando in vantaggio dopo neanche dieci minuti di gioco, grazie ad un colpo di testa di Bianchi su cross dalla sinistra di Parisi. I granata raddoppiano poi al 36' con Sgrigna, abile a battere Rafael sfruttando un pallone filtrante in area. Il Verona prova a reagire ed accorcia le distanze grazie ad un potente tiro di Abbate dalla distanza ad un minuto dalla fine del primo tempo. Nel secondo tempo (62') però Ebagua, subentrato da pochi minuti al posto di Sgrigna, trova il goal della sicurezza con una splendida azione personale. Il Torino di Ventura, applaudito dal pubblico veronese in quanto ex allenatore dell'Hellas, va in fuga verso la serie A. Il Verona di Mandorlini ha pagato l'assenza di Gomez nel reparto offensivo, e avrà modo di fare punti in altre partite, contro avversarie più alla portata.

    VERONA

    L'allenatore del Verona, Andrea Mandorlini: 'Abbiamo fatto la nostra gara. Nel primo tempo loro hanno capitalizzato al massimo quanto costruito e noi abbiamo un po' subito a livello nervoso il contraccolpo psicologico di andare sotto. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi, abbiamo fatto quanto dovevamo fare contro una squadra al momento superiore rispetto a noi. Abbiamo provato a giocare in modo diverso, con la palla più lunga, perché avevo visto che eravamo un po' stanchi. Sono convinto che abbiamo fatto bene con due punte'.

    TORINO

    L'allenatore del Torino, Giampiero Ventura: 'Il Verona ha un suo modo di giocare e oggi l'ha modificato per provare a sorprenderci, è una squadra che ha vinto un campionato e che appena tre giorni fa ha messo in difficoltà la Sampdoria rischiando anche di vincere la partita. Il fatto di essere venuti qui a vincere meritatemente e di aver giocato la prima mezz'ora da padroni del campo ed aver creato moltissimo è sinonimo di una buona partita, della crescita della squadra, di una disponibilità dei calciatori ammirevole dall'inizio del campionato. Ci siamo allenati preparando la partita contro una squadra che gioca il 4-3-3 e l'abbiamo dovuta cambiare in venti minuti. I giocatori hanno un grande merito in questo successo'.

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