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  • Gasbarroni a CM: 'Samp nel cuore, ma non voglio rivedere il Genoa in B'

    Gasbarroni a CM: 'Samp nel cuore, ma non voglio rivedere il Genoa in B'

    • Matteo Oneto

    Meno tre giorni al derby della Lanterna, e Genova tiene il fiato sospeso per una delle stracittadine più calde degli ultimi tempi. Per capire come un giocatore vive l'atmosfera della 'gara dell'anno', Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva il doppio ex Andrea Gasbarroni. Tre anni alla Samp e sei mesi al Genoa, in totale quattro derby: tre in blucerchiato da protagonista, uno in rossoblù da infortunato e il particolare record di averli vinti tutti.

    Cosa si prova a giocare un derby come quello di Genova?
    'Prima di tutto sono sfide bellissime da giocare, il clima in città è speciale. Si avverte l'importanza della gara già molto prima di mettere piede in campo, e poi c'è lo stadio di Marassi, uno spettacolo davvero fantastico'.

    Tre anni alla Samp e sei mesi al Genoa, quali sono le differenze tra le due tifoserie?

    'La gente blucerchiata è molto calorosa, e per tutto il periodo in cui ho vestito quella maglia mi ha voluto bene. Con loro ho vissuto delle stagioni fantastiche tra cui quella della promozione in serie A e quella in cui arrivammo ad un passo dalla Champions League. E' ovvio che avendo vissuto per più tempo quell'ambiente ho molti più ricordi; della tifoseria genoana mi è rimasto impresso l'attaccamento ai propri colori, ed è una cosa che ho notato fin da subito, nonostante sia stato lì solamente sei mesi. Sono due tifoserie molto calde, è grazie a loro che il derby della Lanterna è così speciale'.

    Che differenze hai trovato tra Sampdoria e Genoa?

    'L'ambiente genoano l'ho vissuto un po' poco, mentre la Sampdoria mi rimarrà per sempre nel cuore: è sicuramente la squadra che più di tutte mi è rimasta dentro in serie A. Se torno indietro e ripenso a tutte le emozioni vissute, finisce che ci scappa anche una lacrimuccia. Della mia Samp è rimasto solamente Angelo Palombo, nel tempo ci siamo un po' persi, ma lo ricordo con affetto e sono contento che si sia ripreso il poso da titolare'.

    Domenica sarà un derby caldissimo, che partita vedremo?
    'La posta in gioco è altissima. La Sampdoria con tre punti arriverebbe alla salvezza quasi matematica, il Genoa deve assolutamente vincere per continuare a lottare per la salvezza. Un pronostico? Non lo possa fare, il derby è davvero una sfida particolare, trovo quasi impossibile azzardare un risultato'.

    Tanti anni in serie A e ora il Monza, come mai questa scelta?

    'Dopo aver passato un periodo fuori rosa a Torino per decisioni societarie, ho deciso di tornare a giocare a pallone per divertirmi, non mi importava la categoria. A Monza ho trovato un ambiente bellissimo e sono contentissimo. Ho dei compagni speciali, così come mister Asta e tutto lo staff. La gente mi vuole bene e mi diverto; per il futuro non si può mai dire, ma qui io sto davvero benissimo'.


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