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  • Viareggio Cup, focus: Anderlecht-Siena 1-0

    Viareggio Cup, focus: Anderlecht-Siena 1-0

    • Luca Cellini

    Una rete di D'Alberto a dieci minuti dalla fine porta nella storia del torneo l'Anderlecht, mai arrivata all'atto conclusivo della Viareggio Cup, ma solo in semifinale nel 2007. Il Siena soccombe ma non demerita, pagando il vento che soffia alle spalle e spinge i belgi nella ripresa. Si è giocato su un campo ai limiti della praticabilità e in condizioni metereologiche che definire avverse è usare un eufemismo, con pozzanghere su un campo che, essendo sintetico di nuova generazione, avrebbe dovuto evitare problemi, e soprattutto con pioggia e vento che hanno condizionato in maniera determinante il gioco delle due squadre. Nel primo tempo si assiste solo ad una serie di scontri fisici in tutte le zone del campo per la conquista della palla. E così sul taccuino rimangono solo prima una conclusione di Diarra e poi una di Henen al 19' e al 42'. Eroico invece De Wilde, che pur prendendo una botta fortunosa da Rosseti al 34' decide di rimanere in campo con una vistosa fasciatura alla testa. Il centrocampista dell'Anderlecht però ad inizio ripresa viene sostituito da Acheampong, un giocatore arrivato in Belgio dopo essere stato tesserato in un club thailandese, finito pure nel mirino del Palermo quando il d.g. era Pietro Lo Monaco. Più biancoviola che bianconero il colore del secondo tempo: Marini deve dire 'no' ad una deviazione nella propria porta di Rosseti. Proprio quando la gara si sta equilibrando, con in campo anche i giovani del Siena reduci dall'esperienza nell’Under 17 azzurra di Zoratto, arriva il gol decisivo di D'Alberto.

    ANDERLECHT:

    Il tecnico dell'Anderlecht, Ben Peteers: 'E' un'impresa incredibile, insperata, ma assolutamente meritata. Peccato per la gara condizionata dal vento e dalla pioggia, ma stavamo spingendo e questo risultato, ancora parziale, ripaga il lavoro di un grande gruppo. Sono più felice per quanto siamo cresciuti come gioco che per la finale conquistata, anche se adesso pensiamo solo a battere il Milan'.

    L'attaccante dell'Anderlecht, David Henen: 'E' vero, il Manchester United mi ha cercato e la cosa mi ha fatto piacere, ma sono più contento di aver firmato il contratto con il club che mi ha cresciuto e mi dà la possibilità di giocare con continuità. L'avventura in Next Generation ci sta permettendo di crescere tutti molto, e forse è per questo che abbiamo fatto così bene in questo torneo. Oggi era impossibile giocare, ho toccato pochissimi palloni, peccato aver trovato queste condizioni in questo periodo del torneo'.

    SIENA:

    Il tecnico del Siena, Michele Mignani: ’Dispiace perché le condizioni difficilissime nel giocare su questo campo hanno condizionato il modo di giocare. La stanchezza si è fatta sentire anche se devo dire che tutti i giocatori impiegati hanno fatto il massimo. Sono orgoglioso di un gruppo che non aveva prestiti in squadra e che anche oggi ha voluto che io schierassi chi aveva conquistato questa semifinale. Siamo orgogliosi comunque del traguardo raggiunto'.

    Il responsabile del settore giovanile del Siena, Andrea Innocenti: ’Il torneo ha fatto vedere che la nostra squadra si è espressa fin dalla gara con il Bruges con personalità, qualità di gioco e quella giusta incoscienza per vincere ogni partita. La nostra migliore gara è stata quella contro il Genoa, siamo già stracontenti di essere arrivati fino a questo punto. Verre a parte questa squadra non ha né fuori quota né prestiti, ma tanti elementi in età di Allievi, e quindi è un motivo di orgoglio in più. Canotto? Per ora il ragazzo sta facendo bene sia il torneo che il campionato, non ci sono interessamenti concreti a livello di richieste nei suoi confronti'.

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