Viareggio Cup, Magrini a CM: 'La Rappresentativa di D come Inter e Juve'
La Rappresentativa di Serie D è una delle sorprese della 64a edizione del torneo di Viareggio. Eliminata agli ottavi di finale l'anno scorso e semifinalista nel 2010, la squadra arancioblu ha vinto le prime due partite del girone, contro Varese e Bruges. Giancarlo Magrini, tecnico della Rappresentativa, a calciomercato.com ci fa un profilo.
Come nasce la Rappresentativa di serie D?
Nasce dal lavoro della fitta rete di osservatori, regionali e centrali della Lega Nazionale Dilettanti. Cercano i giocatori che voglio, che non devono essere solo di talento e adatti alla mia idea di gioco. Voglio ragazzi puliti, con la testa sulle spalle, che non abbiamo un comportamento superficiale, ma che siano consapevoli che diventare un calciatore comporta dei sacrifici. Io cerco di sbagliare il meno possibile, anche nelle scelte. Non è facile perchè ci sono tanti giovani interessanti e a volte l'errore è inevitabile. Lavorare con una rappresentativa non è sempre facile, sono ragazzi che vedo solo nei raduni, che spesso cambiano. Per il Viareggio ho a disposizione giocatori che avevo nell'under 18, in ruoli chiave, e questo ha sicuramente aiutato la squadra a fare così bene.
Qual è il livello del campionato Dilettanti?
Il livello è cresciuto molto negli ultimi anni, ma c'è ancora tanto lavoro da fare. I giovani hanno bisogno di giocare con continuità e devono essere istruiti sui fondamentali, sulla scuola di base non solo sul concetto di squadra e di organizzazione sul campo. Saper giocare a pallone non significa per forza saper giocare a calcio.
Che filosofia di gioco ha la Rappresentativa di serie D?
Non mi piace parlare di schemi e di numeri, durante una partita possiamo passare dal 4-3-3 al 3-4-1-2 o al 4-4-1-1. La mia è idea di calcio offensiva, con una squadra equilibrata. Dietro siamo sempre almeno in tre, davanti attacchiamo con cinque giocatori. Siamo una squadra che crea molto e non è un caso che abbiamo segnato 6 gol in due partite (quattro al Varese e due al Bruges). Dai ragazzi ho avuto la massima disponibilità, si stanno applicando tutti come voglio. So di avere un carattere difficile, ma ho delle regole ben precise. Se dico bianco deve essere bianco.
Chi vince la Viareggio Cup?
Difficile dirlo. Noi vogliamo fare la nostra parte, anche se la concorrenza è forte. Penso all'Inter, che ha giocatori del calibro di Crisetig, Bessa, Longo, che possono cambiare la partita con una giocata. Ci sono Roma, Samp e Genova che fanno sempre bene, la Fiorentina ha talento e gioca in casa, la Juventus ha vinto cinque delle ultime nove edizioni. Il Santos Laguna potrebbe essere una sorpresa. Noi non abbiamo paura di nessuno, siamo andati oltre ogni aspettativa, abbiamo vinto con merito e con una giornata di anticipo un girone difficile. Possiamo giocarcela con tutti.
C'è qualche giocatore interessante nella Rappresentativa di serie D?
Non mi piace fare nomi, posso dire che ho a disposizione dei ragazzi che possono tranquillamente giocare in categorie superiori e nelle squadre Primavera delle big italiane. Basta solo dargli fiducia.
