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  • Vidal e Guardiola, polveriera Bayern

    Vidal e Guardiola, polveriera Bayern

    • Federico Zanon
    Meno di un mese agli ottavi di finale di Champions League, meno di un mese alla supersfida contro la Juventus. Se il Bayern a dicembre, al momento del sorteggio, viveva su un'isola felice, adesso sembra sopravvivere in un paese in guerra. Da un mese a questa parte dalle parti di Säbener Strasse ha preso il sopravvento  il nervosismo, che al di là delle smentite rischia di condizionare l'impegno in Europa. A preoccupare non è la situazione in Bundesliga, dove l'FC Hollywood (come viene soprannominato) guida la classifica con otto punti di vantaggio sul Borussia Dortmund,  ma quella nello spogliatoio, diventato nelle ultime settimane una vera e propria polveriera.

    ROBBEN A PIEDI UNITI - Esagerazione? Assolutamente no. Basta leggere le parole di Robben a Kicker. L'olandese ha attaccato la talpa, ovvero chi rende pubblici comportamenti e pensieri segreti dello spogliatoio alla stampa: "Uno così non si può guardare allo specchio". Una polemica bella e buona, che fa seguito a quella nata dalla scelta del club di annunciare a metà stagione l'addio di Guardiola e l'arrivo di Ancelotti. E non finisce qui. Il Bayern Monaco è alle prese con una altro problema, ben noto dalle parti di Torino: Vidal e il suo brutto vizio dell'alcool. La Bild questa mattina sottolinea come il cileno abbia alzato troppo il gomito durante il ritiro invernale in Qatar, tanto da essere obbligato a saltare diversi allenamenti (l'ex Juve ha smentito).

    PROBLEMA DIFESA - Qualcosa si è rotto, non solo nello spogliatoio. In vista della Juventus il Bayern Monaco rischia di avere i difensori contati: Boateng ne avrà ancora per due mesi e mezzo, Javi Martinez è out per tre-quattro settimane, Badstuber non dà le giuste garanzie. Ci sono Benatia, non al 100% dopo il lungo stop, e il neo arrivato Tasci, ex Stoccarda, prelevato dallo Spartak Mosca. Basteranno a fermare questa Juventus?


     

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