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  • Violamania:| Aspettando Nessunovic

    Violamania:| Aspettando Nessunovic

    • Luca Cellini

    Il mercato in entrata della Fiorentina, a poco meno di dieci giorni dalla sua chiusura, langue visto che, dopo gli acquisti in rapida successione del regista Gaetano D'Agostino e di Artur Boruc, non ha visto nuovi arrivi, nonostante i molti nomi fatti in sequenza dai media, soprattutto dopo l'ufficialità del lungo stop di Stevan Jovetic. Qualche tifoso, sui forum dedicati ai supporter gigliati, ironizza ormai su questa situazione di stallo ed il tormentone creato da alcuni appassionati viola è che, in questa Fiorentina in 'salsa slava', si sta aspettando come nuovo arrivo tale Nessunovic, ovvero una maniera ironica per rassegnarsi al fatto che il mercato in entrata sia chiuso.

    Ecco che così, per il bene delle cose viola, bisogna sperare che qualche giovane proveniente dal settore giovanile viola, che in questi anni di gestione Pantaleo Corvino non ha mai regalato elementi finiti stabilmente in prima squadra, emerga definitivamente. Dispersosi - anche per colpa di un grave infortunio - Federico Carraro, che aveva debuttato la scorsa stagione anche in Coppa Italia, il ritiro di San Piero a Sieve ha confermato questa tendenza a non confermare le attese dei giocatori più brillanti delle squadre Primavera e Allievi, visto che il personaggio chiamato maggiormente alla crescita era l'attaccante senegalese El Khouma Babacar. I tifosi viola rimproveravano l'anno scorso Cesare Prandelli per non utilizzare quest'ultimo nel ruolo di vice Gilardino, posizione in cui si sono cimentati, con scarsi risultati, prima Castillo e poi Keirrison. Il 17enne di Thies ha rimediato in sequenza un duro richiamo da Sinisa Mihajlovic su un atteggiamento 'alla Balotelli', ovvero svogliato e teso a non impegnarsi al massimo delle proprie possibilità, e poi una stoccata dal suo capitano, Riccardo Montolivo che ha detto: 'Babacar si deve dare da fare perché ancora non ha dimostrato niente'.

    Sperando invece che non si rivelino nuovi Mazuch, Hable o Alex, acquisti meteora buoni solo per fare plusvalenze che però non si trasformano in punti, il ritiro di San Piero a Sieve ha dato luce a due elementi che potrebbero seriamente trovare spazio la prossima stagione nella Fiorentina di Sinisa Mihajlovic. Il primo è Kofi Agey, centrocampista 17enne, premiato come migliore giocatore del torneo 'Arco di Trento' solo due anni fa da Mino Favini, la massima istituzione del settore giovanile italiano, essendo responsabile dei talenti dell'Atalanta. L'irruenza e la sfrontatezza non mancano a questo mediano tutta grinta e determinazione: ne sa qualcosa Ljajic che, poco meno di tre settimane fa, proprio per un'entrata di Agey ha rimediato una distrazione al mediano collaterale.

    Ma la vera sorpresa dell'ultimo periodo si chiama Ryder Matos. Classe '93, attaccante esterno, partito l'anno scorso dalla squadra Allievi, ha conquistato il tecnico serbo con una doppietta nel test amichevole contro la Lucchese e adesso si sta allenando in pianta stabile con la prima squadra. Certo, con i giovani magari non si vince, ma trovare finalmente qualcuno a cui appassionarsi sarebbe già un bel punto di partenza, visto che il tifoso viola è sempre rimasto storicamente legato al talento giovane che può crescere all'ombra della torre di Maratona dello stadio Franchi.

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