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  • Violamania: c'è la Juve, Vlahovic contro il suo futuro? Forse, ma cederlo a gennaio sarebbe più rischioso che no
Violamania: c'è la Juve, Vlahovic contro il suo futuro? Forse, ma cederlo a gennaio sarebbe più rischioso che no

Violamania: c'è la Juve, Vlahovic contro il suo futuro? Forse, ma cederlo a gennaio sarebbe più rischioso che no

  • Federico Targetti
Si sono spesi fiumi d'inchiostro sull'eventualità di vedere Dusan Vlahovic con la maglia della Juventus, prossima avversaria della Fiorentina in campionato. Il solco tracciato da Bernardeschi e Chiesa è un'autostrada per i tifosi bianconeri e una cicatrice per quelli viola, ma il prezzo del giocatore rimarrà proibitivo per il mercato italiano ancora per qualche mese. Niente che non si possa evadere con qualche escamotage particolare, come accaduto per il trasferimento di Locatelli, ma qui non si parla di un calciatore-tifoso juventino come invece il centrocampista, che evidentemente non voleva altri club. Nel caso di Vlahovic, l'attaccante dovrebbe preferire la Juventus a club senza dubbio più ricchi, senza la passione a trascinarlo verso Torino. Non è affatto una cosa scontata, anche se il gradimento di base verso questa destinazione non è più un mistero.

IL FASCINO DELLA SIGNORA E LE SCELTE DELLA VIOLA - È vero, il giocatore potrebbe non farne una questione di soldi e preferire la permanenza in Serie A per il proprio percorso di crescita, con una società dal DNA vincente come la Juventus a garantirgli una crescita immediata. Le notizie che filtrano da Oltremanica parlano di club come l'Arsenal disposti subito a fare follie per assicurarselo. Ormai è chiaro come la Fiorentina sia disposta a voltare pagina e provare a ricostruire in breve termine con la montagna di soldi che porterebbe la cessione immediata di Vlahovic​, ma quanto veramente converrebbe ai viola? Dusan ha dimostrato di non avere intenzione di abbassare il proprio rendimento per forzare una cessione, anzi pare proprio che voglia lasciare la Fiorentina in Europa grazie anche alle sue reti, incrementando al contempo il proprio appeal. Stando così le cose, e considerando anche quanto sia difficile trovare un sostituto all'altezza (non esiste; tutt'al più si possono prendere due o tre giocatori per alzare il livello complessivo della squadra), potrebbe non essere così fuori da ogni logica andare avanti insieme e provare a bilanciare la diminuzione del prezzo di Vlahovic da gennaio a giugno con gli introiti derivanti da una qualificazione europea. Cosa che, a giudicare dalle prime undici di campionato, è possibile. 

DALLA JUVE ALLA JUVE - La sera di quel clamoroso 0-3 nel dicembre 2020 Vlahovic segnava su azione per la prima volta con Prandelli, dando definitivamente il via alla sua consacrazione che si sarebbe celebrata nei mesi successivi. Adesso, sempre a Torino, il serbo è chiamato a colpire ancora, per la terza volta di fila, la squadra che più di ogni altra vorrebbe farne presto il proprio fiore all'occhiello.

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