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  • Violamania:| Protestiamo coi cartellini rossi
Violamania:| Protestiamo coi cartellini rossi

Violamania:| Protestiamo coi cartellini rossi

Ci deve essere qualcosa di strano se nella settimana che porta ad un nuovo incrocio con Miroslav Klose, protagonista assoluto di uno degli errori arbitrali più evidenti della storia ai danni della Fiorentina (la famosa rete in fuorigioco nella sfida contro il Bayern del febbraio 2010), l’ambiente viola si è surriscaldato intorno alle giacchette nere italiane, colpevoli, per bocca della tifoseria ma anche di parte della dirigenza, di errori in sequenza che hanno penalizzato la rosa guidata da Vincenzo Montella. E così, quale che sia l'andamento della prossima gara al ‘Franchi’, la pressione sulle spalle del direttore di gara che verrà designato sarà comunque molto più alta di quella che già un Fiorentina-Lazio di alta classifica meriterebbe a prescindere.

E' vero che - faziosità a parte - gli errori arbitrali che hanno contraddistinto il cammino di Pasqual e compagni sono stati evidenti, ma non si capisce perché gli arbitri avrebbero dovuto favorire, di contro, formazioni inferiori di blasone come Chievo e Bologna. Da parte del pubblico viola, esemplare nell'accettare con fair play e pazienza i tanti episodi sfavorevoli contro la Fiorentina, ci vorrebbe una bella protesta ironica, ad esempio una serie di cartellini rossi da mostrare in curva Fiesole, che ricordino ai vertici del nostro calcio che Firenze sarà anche, come dice Marchionne, una città piccola e povera, ma tutt'altro che bischera. Dopodiché i tifosi, così come i giocatori in campo, dovranno concentrarsi solo ed esclusivamente sulla Lazio, che è avversario di blasone e merita rispetto, anche perché vanta una tradizione recente piuttosto favorevole al 'Franchi'.
 
Speriamo che Vincenzo Montella sia riuscito in questa settimana ad isolare i propri uomini dal 'chiacchiericcio' che c'è intorno, e sia ripartito dall'analisi, ad esempio, dell'approccio sbagliato nella sfida contro il Chievo. Contro gli uomini di Petkovic non bisognerà sbagliare fin dai primi minuti, specie perché i biancocelesti saranno reduci dalla trasferta in Europa League e potrebbero pagare in quanto a concentrazione iniziale. Ci sarà da sostituire adeguatamente il 'braccio', ovvero la grinta e il cuore di Roncaglia, e la 'mente' per eccellenza, cioè David Pizarro. La Fiorentina, visto che fuori fatica ancora a fare il colpo, deve proseguire nel costruire il suo campionato fra le mura amiche. Solo una classifica più corposa permetterebbe di guardare con maggior serenità al prossimo tour de force in programma: Genoa giovedì prossimo fuori casa, e poi sfida al 'Franchi' contro un'Atalanta che sembra uscita fuori dalla crisi.

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