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  • Violamania: da Commisso a Iachini, un mese per dimostrare di non aver già fallito il progetto sportivo

    Violamania: da Commisso a Iachini, un mese per dimostrare di non aver già fallito il progetto sportivo

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina si appresta a tornare in campo domenica al Dino Manuzzi di Cesena per affrontare la Spezia, con la ferma volontà di mettersi alle spalle tutte le polemiche e le voci che la sessione di calciomercato ha suscitato. Dopo la conclusione del polverone Chiesa, ceduto alla Juventus dopo due anni di capricci da parte del giocatore, l’arrivo di alcuni buoni innesti, e soprattutto la conferma di Beppe Iachini, sono tante le figure viola finite sul banco degli imputati. L’inizio della Fiorentina non è stato dei migliori, con 3 punti in tre partite e la sensazione che dal mercato sarebbe servito altro, come per esempio una punta.

    IACHINI- Iachini è probabilmente il primo ad essere messo in discussione, per mille motivi. La squadra che ha per le mani, a livello di materiale umano, sembra non rispecchiare il gioco che il tecnico ha in testa, anche vista l’assenza di un regista e di un centravanti che Iachini aveva espressamente richiesto in estate. Arrivato come traghettatore, è stato confermato da Commisso in persona, destando più di una polemica, visto che la piazza viola si aspettava un allenatore dal nome altisonante come Spalletti. Iachini dovrà zittire tutte le critiche, tenere unito il gruppo e tirare fuori il meglio da una rosa di valore, scendendo magari a compromessi con la necessità di cambiare sistema di gioco, abbandonando la tanto adorata difesa a 3.

    DIRIGENZA – Naturalmente anche i calciatori sono i primi su cui si punta il dito in caso di fallimento, così come su chi li ha scelti, ovvero Daniele Pradè, che più volte ha ribadito la sua totale fiducia nella rosa della Fiorentina. Anche Rocco Commisso potrebbe nuovamente diventare oggetto di critiche, perché se dalla parte imprenditoriale la sua gestione è più che perfetta, con il meraviglioso progetto del centro sportivo che va a gonfie vele e la questione stadio sempre più vicina ad una conclusione, la parte sportiva desta qualche dubbio. La decisione di confermare Montella e trattenere con la forza Chiesa sono state sue, ed hanno condizionato negativamente la scorsa stagione, quest’anno è stato lui a volere ancora Iachini, e se il tecnico di Ascoli dovesse fallire, sarebbe proprio il patron a pagarne le conseguenze. Le partite prima della prossima sosta saranno determinanti per capire l’andamento della Fiorentina, che altrimenti dovrebbe vivere una nuova rivoluzione.

     

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