Violamania: Dopo 17 anni di progetti, 5 mesi di ‘total control’
IDEE- Commisso è arrivato a Firenze con delle idee ben precise, la prima era farsi amare dai fiorentini, la seconda riportare la squadra viola ai vertici del calcio italiano e non solo, la terza lasciare alla città del giglio un ricordo indelebile del suo passaggio. In soli cinque mesi queste idee si sono tramutate in situazione concrete, con la Fiorentina che sta riacquistando anima e corpo, i tifosi che affollano le tribune del Franchi, e dei progetti di infrastrutture che potrebbero per sempre cambiare la città.
TOTAL CONTROL - Se la precedente gestione ha giocato a ping pong con il Comune di Firenze, continuando a rimandare la questione legata al nuovo stadio e al nuovo centro sportivo, sono bastati pochi mesi a Commisso per acquistare un enorme terreno a Bagno a Ripoli, dove costruire una casa per la società viola all’avanguardia, e costringere Nardella a strizzare l’occhio al progetto stadio alla Mercafir, andando incontro alle richieste del tycoon americano. Il sindaco di Firenze, infatti, ha riportato come una clausola imprescindibile per Commisso era quella di avere il “total control” sui progetti per le nuove infrastrutture della Fiorentina, missione compiuta, con 16 anni e mezzo di anticipo rispetto ai predecessori.