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  • Violamania: a Roma non esiste il Var. L'errore di Chiffi è troppo grave: rigiocate la partita!

    Violamania: a Roma non esiste il Var. L'errore di Chiffi è troppo grave: rigiocate la partita!

    • Iacopo Nathan
    Ennesima sconfitta per 2-1 all’Olimpico di Roma, arrivato in maniera diversa, ma comunque molto frustrante per la Fiorentina. I viola, dopo il rigore regalato a Caicedo, per riaprire una partita ben giocata e con un Ribery capace di segnare un gol gioiello, subiscono l’ennesimo sopruso da parte del Var, che regala alla Roma un rigore che non sta né in cielo né in terra. Oltre al fatto che il contatto tra Terracciano e Dzeko arriva dopo il tiro del bosniaco, ampiamente fuori, e che il portiere viola non può scomparire dopo aver cercato di chiudere la porta, l’arbitro Chiffi commette un clamoroso errore tecnico, non fermando il gioco dopo aver propiziato lui con un tocco l’azione che porta al penalty. Un errore come questo può portare al replay della partita, e molto dipenderà dal referto dell'arbitro stesso. Viene da chiedersi se allo stadio Olimpico ci sia il Var, ma rimangono molti dubbi a riguardo.

    FIORENTINA - La Fiorentina, Commisso in primis, ribolle di rabbia, soprattutto perché, in una partita di grande sofferenza, vedersi fischiato contro un rigore così lascia davvero l’amaro in bocca e l’idea di disparità nei giudizi. I viola, a dire il vero, avevano giocato tutto fuorché una buona gara, con Iachini che sta continuando a schierare la formazione solo ed esclusivamente per difendere, cercando di portare a casa almeno un punto. Il 5-3-2 visto ieri chiede vendetta, perché i viola, che hanno passato praticamente tutta la gara nella propria metà campo, hanno costruito sì e no due palle gol, con la rete arrivata solo grazie agli sviluppi di un corner.

    CHIESA - Federico Chiesa è l’esempio lampante di quanto questa Fiorentina abbia bisogno di una rivoluzione. Il numero 25, che come da qualche gara questa parte non brilla, viene chiamato dal tecnico viola a fare il quinto di difesa, senza riuscire mai a superare la propria metà campo, anzi costretto alla massima attenzione per chiudere le folate avversarie, decisamente non il suo ruolo. Sprecare così tanto il materiale umano a disposizione, per nascondersi dietro al dato della miglior difesa della ripresa del campionato, fa venire solo rabbia, a testimonianza che questo gruppo avrebbe meritato qualcosa in più di quanto ha raccolto. Forse, però, ci si aspettava più spensieratezza e meno catenaccio una volta ottenuta la salvezza, visti i tanti giovani in rampa di lancio che meriterebbero minuti di gioco, ora che le partite non contano, quasi, niente.
     

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