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  • Violamania: fast but not furious

    Violamania: fast but not furious

    • Giacomo Brunetti
    Sì, Rocco Commisso vuole spingere sull'acceleratore. Non con prudenza, ma con saggezza. Non con oculatezza, bensì con la ricerca spassionata dell'alchimia giusta. Rocco vuol correre verso la definizione dell'organigramma, vuole vedere una squadra bella e forte, stabilire con l'ente comunale la linea guida per il futuro del Franchi o di un nuovo impianto. Si fida di Pradè, testa Montella e affida a Barone le chiavi della regia, senza perdere di vista niente e nessuno. Niente colpi di testa, solo operazioni volte a ripartire, a sognare.

    Commisso non vuole steccare la prima stagione. Certo, servirà del tempo: da perdere, però, non ce n'è. La rosa è ampia, da sfoltire. Questo rappresenta il primo intrigo. Parallelamente si lavora sugli acquisti, perché tra una settimana inizierà il ritiro e la Fiorentina non arriva neanche a undici elementi da Serie A. Tiene banco il futuro di Chiesa, c'è Veretout in uscita, Lafont è già partito. Insomma, fast but not furious. I botti arriveranno, probabilmente si accavalleranno. Il primo nome potrebbe essere quello di Bennacer, nonostante Pradè stia lavorando sottotraccia anche in attacco. Più reparti sono da rivoluzionare. Praticamente tutti e quattro.

    I tifosi hanno assalito gli uffici per sottoscrivere l'abbonamento. C'è fibrillazione, ma in tanti aspettano le prime mosse per potersi fidare di Commisso. Dopo l'euforia iniziale, adesso si è entrati nel vivo. Serve concretezza. Spesso, in passato, il Franchi si è riempito 'da solo'. Ora, quelle stesse persone attendono un segnale per fidarsi ciecamente della nuova proprietà dopo alcuni momenti di oblio e spossatezza nei confronti dei Della Valle. I giudizi si daranno alla fine, ma Rocco è uno che ci sa fare. Con pazienza, senza forzare i tempi: ma qualcosa si muove sempre.

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