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  • Violamania: i giovani di oggi, per la Fiorentina del domani

    Violamania: i giovani di oggi, per la Fiorentina del domani

    Nel ritiro di Moena è presente una batteria di giocatori che potrebbe costituire il futuro della Fiorentina. Si parla, ovviamente, della linea verde, di quei 23 giocatori, sui 33 convocati per la preparazione, nati negli anni '90. Under 25 pronti a raccogliere, finalmente, la propria possibilità. 

    Per un Piccini ormai accasatosi al Betis Siviglia, per i vari Capezzi, Gigli, Minelli (pronti a salpare verso Lanciano il primo, Trapani i secondi) e per Matos, ufficialmente in prestito al Carpi, il cui futuro prossimo è direzionato lontano da Firenze, altri giocatori sono pronti a gestire eredità pesanti e mettere a disposizione la loro lucida inesperienza nel nuovo corso viola. 


    Paulo Sousa ha dimostrato, nell'esperienza svizzera, di esser in grado di portare i giovani a livelli importanti: Breel Embolo, attaccante classe '97 autore di 18 gol in tutte le competizioni, la conferma di Mohamed Elneny, mediano di 23 anni onnipresente nello scacchiere del portoghese, fino alla definitiva esplosione di Taulant Xhaxa, terzino del 1991 finito sul taccuino dei top club europei. In questa ottica, dunque, il progetto Fiorentina può tirare un sospiro di sollievo.

    Se è vero che il caso Salah ha paralizzato il mercato gigliato, è altresì vero che il rinnovo di Babacar ha rappresentato il primo, grande tassello di rinnovamento del mosaico. Il senegalese, che ha compiuto 22 anni lo scorso marzo, potrebbe esser seguito da Federico Bernardeschi. L'infortunio e una relazione non certo d'amore con Montella ne hanno rallentato l'inserimento tecnico ed emotivo, la questione rinnovo va avanti con fatica, ma perdere uno dei giocatori più talentuosi in circolazione della sua generazione sarebbe un errore imperdonabile. 

    Non scordiamoci gli altri: Luca Bittante, top player nel triennio avellinese, Nicolò Fazzi, reduce da una brillante stagione con il Perugia e protagonista del suo primo ritiro dopo 11 anni di settore giovanile in Viola, Matias Vecino, divenuto in breve uno degli 'insostituibili' nell'Empoli di Maurizio Sarri scalpitano per una chance e si giocheranno tutti gli assi in loro possesso per convincere il tecnico di Viseu. 

    In entrata, si può sì sognare i nomi altisonanti, quelli che fanno innamorare le tifoserie, che creano scompiglio nell'opinione pubblica, che mettono in allarme le avversari; qualcosa sicuramente arriverà. Ma una Fiorentina composta da Sepe, Sabelli, Baselli, Zappacosta, Crisetig e magari Mattia Destro sarebbe il reale incipit ad un nuovo corso e la risposta alle reali necessità della rosa, per quadro idealmente meraviglioso: una Fiorentina giovane, vogliosa di stupire, incosciente e calcisticamente rivoluzionaria, sempre pronta ad andare controcorrente. 


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