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  • Violamania 2013: il migliore, il peggiore, la sorpresa e la delusione del 2013

    Violamania 2013: il migliore, il peggiore, la sorpresa e la delusione del 2013

    • Luca Cellini

    Un anno splendente quello della Fiorentina nel 2013 dove la squadra viola ha lottato fino all'ultimo secondo disponibile dello scorso campionato per accedere alla Champions League, negata piu' dagli arbitri che da meriti propri (il mancato rigore assegnato per fallo di mano di De Rossi nella sfida contro la Roma, a fronte dei molteplici penalty fischiati a favore della diretta concorrente Milan nel girone di ritorno) e che quest'anno si sta confermando ai vertici della serie A, con un girone eliminatorio d'Europa League fattto di cinque vittorie ed un solo pareggio. Le prospettive per un 2014 ancora ad altissimi livelli ci sono tutti, magari con la volontà di vincere quel trofeo che in undici anni ancora manca alla famiglia Della Valle per arricchire la bacheca del club gigliato.

    Il migliore: chi si aspettava un Giuseppe Rossi su questi livelli dopo la doppia rottura del legamento crociato? La tripletta con la Juventus rimarra' per intere generazioni nelle menti dei tifosi della Fiorentina. Gonzalo Rodriguez si è dimostrato autentico top player della difesa ed elemento irrinunciabile per Vincenzo Montella. Juan Gulliermo Cuadrado è l'esterno offensivo piu' forte del campionato, già corteggiato da svariati top club europei. Il miglior viola del 2013 però è stato Borja Valero, per rendimento offerto, qualità del gioco proposto e soprattutto per la simbiosi con la città. Se oggi l'ex centrocampista di Villareal e Maiorca si candidasse al ruolo di sindaco a Firenze forse riuscirebbe a battere anche il pluripreferenze Matteo Renzi, che molto volentieri gli cederebbe la fascia con il giglio rosso al centro. Borja Valero un todocampista che inspiegabilmente non fa comodo solo alla Roja di Del Bosque.

    Il peggiore: i nomi da spendere sono quelli di Alonso, Bakic e Iakovenko, tutti affari a costo quasi zero che non hanno portato quell'elevazione di qualità nelle seconde linee che invece era auspicabile in questa prima parte di stagione sul doppio fronte campionato-Europa League. Delusione soprattutto per l'esterno sinistro ex Bolton che nel ritiro di Moena sembrava potesse scavalcare nelle gerarchie Manuel Pasqual, e che invece a sua volta è stato sorpassato come alternativa mancina da Juan Manuel Vargas.

    La sorpresa: Juan Manuel Vargas è solo l'ultimo dei miracolati dallo staff tecnico di Vincenzo Montella. Un giocatore che sembrava perso, finito, ormai nella parabola discendente di fine carriera ed invece è tornato ad essere decisivo con quattro reti in dieci presenze soltanto in campionato. La vera sorpresa però di questa prima parte di annata viola è stato Ryder Matos. Il classe '91 che l'anno scorso era finito a giocare in Brasile, è esploso in un'amichevole contro una formazione greca nel ritiro di Moena. A poco a poco ha sorpassato nelle gerarchie offensive Iakovenko, Rebic ed Ilicic, divenendo il capocannoniere gigliato in Europa League. Andrea Della Valle alla recente festa del settore giovanile viola lo ha portato ad esempio come prodotto interno che si è saputo valorizzare, anche se ha ampi margini di miglioramento vista l'eta' e qualche incostanza di rendimento, come nelle ultime due gare contro Pacos de Ferreira e Dnipropetrovsk.

    La delusione: l'anno scorso era il re incontrato del centrocampo, capace di mandare su tutte le furie la tifoseria viola con le dichiarazioni del suo ex procuratore che voleva portarlo via da Firenze. Poi però qualcosa si è inceppato nella mente di David Pizarro e a cominciare dai tanti palloni persi sulla trequarti nel finale dello scorso campionato, passando per dichiarazioni sopra le righe nel ritiro di Moena sull'esito finale del torneo passato ('Ci hanno fatto lo scherzetto' ct.), via via ha perso la maglia da titolare, anche per continui problemi fisici, soprattutto alla schiena. Oggi il Pek sembra la controfigura di sé stesso, ed il suo rinnovo di contratto, visto la scadenza attuale con la Fiorentina è nel giugno 2014, un miraggio piu' che un sogno concreto.

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