Violamania: in attesa del colpo di scena
Effettivamente al momento motivi per scaldarsi di fronte alle trattative avviate dalla società viola in questa sessione di mercato ce ne sono ben pochi perché, con tutta la buona volonta’ e l’ottimismo, i vari Brillante, Octavio, Beleck e Basanta, oltre al rinnovo di David Pizarro e quello si spera imminente di Alberto Aquilani, non eccitano la fantasia. Tutta colpa di quel maledetto monte ingaggi di molto sforato nelle annate precedenti che porta la Fiorentina a dover prima cedere gli esuberi e poi ad acquistare, con l’incognita maggiore che pende sulle teste del futuro valore della rosa gigliata che risponde al nome di Juan Gulliermo Cuadrado.
L’attesa per fortuna da questo punto di vista sta finendo: lunedì, massimo martedì prossimo ed il colombiano sara’ a Firenze e sul menu’ c’è un incontro fissato con il patron viola Andrea Della Valle per discutere del suo futuro. L’auspicio è che proprio da questo confronto a quattr’occhi si esca con una risposta definitiva sul domani dell’ex giocatore anche di Lecce ed Udinese, perché il prossimo 30 agosto per la Fiorentina si fara’ subito serio con la gara di campionato contro la Roma, e Montella ha bisogno di capire su quali elementi contare, e se dovra’ rivoluzionare la sua squadra in caso di partenza di Cuadrado o con la permanenza di quest’ultimo eventualmente solo chiedere piccoli rinforzi aggiuntivi.
Nel frattempo Pasqual e compagni continuano la loro preparazione estiva e nel cuore della tournèe sudamericana hanno ritrovato quel Pepito Rossi su cui qualche nebbia si era addensata dopo che quest’ultimo aveva saltato i primi quattro test ufficiali del pre campionato della Fiorentina. La gara contro l’Universitario de Lima potrebbe vedere formarsi di nuovo in campo l’attacco dei sogni Mario Gomez – Giuseppe Rossi, ma i segnali arrivati da oltreoceano fino ad oggi sono piu’ positivi che negativi. Mentre le altre compagini di serie A hanno bisogno di assemblarsi e fare spogliatoio, le immagini sorridenti del gruppo viola, da Buenos Aires come da San Paolo, raccontano di un clima già eccellente nella rosa di Montella e, questo è già molto. Come quei bei film che ti fanno battere il cuore e non perdere un dialogo, ma che come detto, hanno bisogno di un bel colpo di scena, per diventare lungometraggi da oscar.
