Calciomercato.com

  • Violamania: Italiano, il 'vincente' di Commisso. Clausola di riservatezza? Ma se non si parla d’altro…

    Violamania: Italiano, il 'vincente' di Commisso. Clausola di riservatezza? Ma se non si parla d’altro…

    • Federico Targetti
    "Per ragioni legali non abbiamo potuto raccontare ciò che è successo con Gattuso. Se gli avvocati di Gattuso vorranno eliminare la clausola di riservatezza che abbiamo firmato, io ed i miei legali non abbiamo problemi, anzi. Lui potrà dire la sua versione e noi risponderemo con la nostra”. Così il presidente Rocco Commisso il 1 luglio. Parole che hanno dato il via ad una sorta di botta e risposta a distanza tra la Fiorentina e Gattuso, che già la sera stessa ha risposto tramite l’ANSA: “E’ stata la Fiorentina a chiedere di inserire una clausola di riservatezza, ma se dovessero domandarmelo non avrei alcun problema a toglierla”. E poi, ieri, ha rincarato la dose a La Repubblica: “Alleno da 8 anni e non ho mai fatto acquistare un assistito a Mendes, né lui me lo ha imposto. Neanche una volta. Io rispetto sempre i ruoli: il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti". Non ha tardato la risposta della Fiorentina, stavolta tramite il DG Barone: “Gattuso? Mi fa ridere questa situazione e la Fiorentina ha accolto con il sorriso le sue parole. Lo stesso Mendes i primi di giugno ha incontrato Pradè per discutere di alcuni calciatori da portare alla Fiorentina, e anche io l'ho incontrato a Milano. Vorrei anche segnalare che al momento non è arrivata nessuna richiesta da parte dei suoi avvocati per abolire la clausola di riservatezza”.

    LA NOVELLA DELLO STENTO – Se la logica è una scienza esatta, allora dobbiamo scendere a patti col fatto che qualcuno sta mentendo, e anche in maniera spudorata. Ma il punto non è questo: chi dice il falso non è il primo e non sarà certo l’ultimo, nel mondo del calcio così come in altri contesti. Di certo, in questo pasticciaccio brutto di Viale Fanti, c’è una cosa, cioè che è stata concordata una clausola di riservatezza, che in teoria dovrebbe impedire di parlare di quanto è successo. Bene, allora per quale motivo non si fa che accusare e controbattere, sottoponendo ambiente e tifosi ad uno stress assolutamente evitabile? Se Gattuso e la Fiorentina hanno voglia di affrontarsi in una schermaglia mediatica, facciano pure, ma lo facciano a viso aperto: via la clausola, e ognuno dica la propria verità. Chi l’ha voluta, chiunque sia, faccia un passo indietro. Se invece clausola deve essere, lo sia davvero, e il fattaccio venga chiuso a doppia mandata in un dimenticatoio. Gennaro Gattuso e la Fiorentina non hanno più niente da spartire, adesso sulla panchina viola siede Vincenzo Italiano, che, dopo il burrascoso addio allo Spezia, con tanto di minacce ricevute, di tutto ha bisogno meno che di altre polemiche. 

    “VINCENTE” – Già, Italiano. La seconda scelta, il sostituto di Gattuso. Interpellato sul profilo del nuovo allenatore, in quel famoso 14 maggio che ha visto lo sfogo in conferenza contro la stampa, Rocco Commisso ha spiegato che sarebbe sicuramente stato un vincente. Undici giorni dopo, ecco Ringhio, che ha infiammato la piazza per poi mettere tutto a soqquadro ad appena tre settimane di distanza dalla firma. L’approdo del tecnico ex Spezia è stato percepito da molti come un passo indietro a livello di ambizioni, ma, a conti fatti e volendo essere ligi ad uno dei significati figurati della parola, Italiano è più vincente di Gattuso. Affermazione forte. In effetti, Rino un trofeo l’ha vinto: la Coppa Italia con il Napoli nel 2020. Ma la storia recente di Gattuso allenatore ci parla di due qualificazioni alla Champions League fallite con Milan e Napoli e di una Supercoppa Italiana persa contro la Juventus. Tre obiettivi falliti, per essere chiari. Italiano invece ha promosso il Trapani dalla Serie C alla Serie B, promosso lo Spezia dalla B alla A, e salvato gli stessi Aquilotti con una rosa che tutti davano per spacciata in partenza. Tre obiettivi centrati. Allora chi, tra i due, merita di essere chiamato “vincente”? Certo, l’esperienza di uno è superiore a quella dell’altro, e se la Fiorentina ha scelto prima Gattuso un motivo ci sarà stato, ma Italiano ha dimostrato di essere capace di far divertire, se le sue idee vengono supportate. E a Firenze, dopo tre anni di depressione, è questo che i tifosi chiedono. 

    Altre Notizie