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  • Violamania: la carta a sorpresa di Andrea Della Valle

    Violamania: la carta a sorpresa di Andrea Della Valle

    Del ritiro di Moena in val di Fassa, oltre ad un Mario Gomez ritornato carico dalle vacanze, tanto da promettere una Fiorentina da battaglia nella corsa Champions, e parole al miele per i tifosi viola, ed al percorso di avvicinamento di Giuseppe Rossi che, d’accordo con lo staff tecnico e medico gigliato, sta seguendo un programma di recupero specifico, in vista di una stagione che si augura piu’ fortunata e redditizia di quella precedente; rimarranno nelle mente di tutti gli autentici bagni di folla cui è stato sottoposto nelle poco meno di 48 ore trascorse fra le montagne delle Dolomiti il patron Andrea Della Valle.

    Il presidente onorario viola ha rubato la scena a tutti, gettando anima e cuore nei suoi contatti coi tifosi, non regalando loro promesse inutili, ma dando segnali importanti sulla politica aziendale del club, e rassicurando principalmente il proprio tecnico, Vincenzo Montella, che aveva bisogno di sentire al suo fianco l’alleato migliore in societa’, venendo a conoscenza del fatto che, ancora una volta, si sta lavorando per allestire una Fiorentina di alto profilo, come da lui richiesto in piu’ circostanze al termine del passato campionato. E così se sul campo le cose iniziano a definirsi, con un nuovo progetto tattico e tante buone scoperte e riscoperte, vedi alla voce Babacar, Bernardeschi, ma anche Alonso, Vargas, Ilicic e Brillante; dietro la scrivania, a prescindere da come andra’ a finire la vicenda Cuadrado, centrale per spostare certi equilibri economici nelle trattative soprattutto in entrata, si sta lavorando per allestire una rosa competitiva e di alto profilo.

    Mario Gomez prima, e Giuseppe Rossi poi, ma anche lo stesso tecnico Montella, hanno fatto intuire che Andrea Della Valle in primis, ma anche Diego, che pur non apparendo, attraverso il suo uomo di fiducia, Mario Cognigni, è sempre vigile, sta lavorando ad una grande sorpresa. Un acquisto di primo piano, quasi certamente per il centrocampo, che dia alla Fiorentina i connotati per essere ancora una volta in lotta per il terzo posto che vale la prossima Champions League, e che la renda protagonista in Europa League. Nonostante la volontà di rientrare in certi parametri finanziari che non creino scompensi al bilancio, il patron viola sa che per una Fiorentina di alto livello, servono investimenti di grande valore. Ecco perché sta facendo un gran tifo per l’operato di  Prade’e Macia, affinche’ questi svuotino la rosa dagli esuberi e facciano allo stesso tempo anche un po’ di cassa. Una Fiorentina che potesse ripartire dal tridente d’attacco colombiano-italoamericano-tedesco, e da ancora piu’ qualita’ in difesa e a centrocampo, darebbe l’entusiasmo giusto per l’ultimo mese di avvicinamento alla nuova stagione e permetterebbero di prolungare quella scia di buone sensazioni con cui la squadra viola e’ripartita dalla Val di Fassa domenica pomeriggio, e che si spera, al ritorno dalla tournee’ che parte fra pochi giorni, in Sudamerica, aumentara’ di consistenza, con finalmente acquisti in grado di far pulsare forte i cuori gigliati sparsi in tutto il mondo.  

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