Calciomercato.com

  • Violamania: la prima gemma di Ribery non spezza l'incantesimo, Fiorentina ultima

    Violamania: la prima gemma di Ribery non spezza l'incantesimo, Fiorentina ultima

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina esce dalla sfida contro l’Atalanta con un punto, ma con il morale sotto i tacchi, con un gol a dieci secondi dalla fine che ha impedito ai viola di festeggiare il primo successo stagionale. Montella aveva preparato la gara per giocare di contropiede, sfruttando gli spazi che la difesa della Dea concede solitamente, e fino a dieci minuti dalla fine la strategia aveva funzionato, con i viola in vantaggio di due reti, ma proprio sul più bello si è rotto l’incantesimo, e i padroni di casa sono riusciti a trovare due gol, o meglio tre visto che uno è stato giustamente tolto dal Var, in pochi minuti. La Fiorentina, che continua a non vincere in campionato dallo scorso febbraio, sta vivendo un incubo legata alla prima vittoria, che continua a non arrivare.

    PAURA - La Fiorentina uscita dal campo ha la convinzione di aver buttato via due punti importantissimi, visto che in questo momento si trova all'ultimo posto in classifica, ed è consapevole che la colpa è solo sua. Quando il traguardo del successo sembrava ormai vicino, la squadra viola si è sciolta come neve al sole, come si dice in gergo tennistico ha avuto il “braccino”, la paura di giocare, che ha fatto ritirare tutta la squadra nella propria metà campo, rifiutandosi di rispondere ai pressanti attacchi atalantini. La grande difficoltà di Montella, adesso, sarà riuscire a invertire questo trend nella testa dei suoi giocatori, caricarli, togliendo loro un po’ di pressioni e sgomberandogli la testa, perché la vittoria adesso è fondamentale, ma non deve essere un'ossessione.

    RIBERY- Capitolo a parte e menzione d’onore per Franck Ribery, che dopo aver mostrato le sue qualità mediatiche, riportando i viola sulle prime pagine dei giornali, sta facendo parlare il campo, dimostrando a tutti che a 36 anni suonati è ancora un giocatore fuori categoria. Ennesima partita di rincorsa, senza risparmiare neanche una goccia di sudore, e un gol segnato di rara bellezza, che solo un campione come lui poteva segnare. Chiesa mette una palla in mezzo, precisa ma molto complicata, e il francese, con la naturalezza che lo contraddistingue, tocca la sfera dolcemente, in caduta e con il corpo all'indietro, per infilare Gollini sul palo più lontano, con il portiere che può solo guardare la sfera, la prima meraviglia di Franck. 
     

    Altre Notizie