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  • Violamania: calamità Roncaglia, la grande occasione persa dai Della Valle

    Violamania: calamità Roncaglia, la grande occasione persa dai Della Valle

    • Stefano Del Corona
    La Fiorentina ha chiuso la scorsa campagna acquisti estiva senza aver preso un difensore centrale. Una lacuna questa riconosciuta da tutti, in primis dal direttore sportivo Pradè. "Ci penseremo a gennaio, lo abbiamo deciso di comune accordo con l'allenatore" questa era stata la rassicurazione data dallo stesso Pradè e parliamo di inizio settembre 2015. 

    Logico che, con parole tipo queste, tutti si aspettavano che alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia, la Fiorentina avrebbe avuto già in rosa un elemento che avrebbe potuto supplire a questa carenza. Anche perché di tempo ce n'è stato molto a disposizione (parliamo della bellezza di quattro mesi).

    La Fiorentina aveva individuato in Lisandro Lopez l'elemento che avrebbe potuto porre fine a tutte le sofferenze del reparto arretrato e avrebbe permesso di accantonare una volta per tutte Roncaglia (una vera calamità contro la Lazio). "Solo che c'è stato l'infortunio di Luisao a bloccare la cessione del difensore argentino", ci ha tenuto a specificare ancora Pradè giusto ieri.

    Ma, ritornando, al discorso di cui sopra, avendo avuto molto tempo a disposizione si potevano individuare anche più obiettivi su cui agire in contemporanea onde avere le spalle coperte in qualsiasi circostanza.
    Però capiamo anche le difficoltà che vivono gli uomini mercato viola, perché al di là del tempo, c'è anche da parlare delle risorse che vengono messe a disposizione loro dalla proprietà e, sinceramente, non è che siano tantissime. La seconda posizione in classifica non ha influenzato più di tanto i Della Valle che proseguono nella loro politica dell'autofinanziamento societario. Per cui la strada su cui muoversi continua ad essere stretta e lastricata di pericoli ed imprevisti. 

    Sta di fatto che la conclusione a cui si giunge è che i Della Valle abbiano perso una grande occasione per dare quell'impulso finale determinante per far fare alla squadra l'ultimo gradino necessario per competere a pieno titolo per lo scudetto. Impulso che è stato richiesto a più riprese anche da Paulo Sousa che va ripetendo da settimane il suo mantra: "Abbiamo bisogno di altre risorse per rimanere a questo livello e la società sa cosa ci serve". Il portoghese non ha mai alzato la voce, però la sostanza del suo discorso è chiara anche ai muri del Franchi. Peccato però che qualcuno in tutto questo periodo non l'abbia ascoltato a dovere

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