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  • Violamania: Montella e Iachini, Commisso impari dai suoi errori e provi a salvare questa stagione

    Violamania: Montella e Iachini, Commisso impari dai suoi errori e provi a salvare questa stagione

    • Iacopo Nathan
    Un anno dopo, la situazione in casa Fiorentina è ancora la stessa, grande confusione, pochi risultati e scelte prese in maniera troppo frettolosa. La scorsa stagione dei viola è stata sicuramente caratterizzata dalla scelta presa da Commisso di confermare Vincenzo Montella, salvo poi esonerarlo in ritardo, dopo un girone d’andata disastroso, che aveva portato la Fiorentina a un solo punto dalla zona salvezza. Il tycoon americano sembra non aver imparato dai suoi errori, perchè se la scelta di confermare Iachini in estate aveva sorpreso tutti, quella di rinnovargli la fiducia dopo l’ennesimo deludente avvio di stagione, ha portato malinconia in tutto l’ambiente viola. Il tecnico di Ascoli, che è stato perfetto nella gestione della Fiorentina nel post lockdown, destava fin da subito più di un dubbio, soprattutto nell’essere il condottiero di un progetto tecnico ambizioso come quello che vorrebbe Commisso, e sono bastate quattro partite a riaprire la spaccatura.

    PRADE’ – La Fiorentina, nonostante le tante smentite del presidente, aveva già iniziato a lavorare per un altro allenatore, con nomi molto importanti sul tavolo. Daniele Pradè insieme a Joe Barone, avevano già in estate proposto altri tecnici a Commisso, sconsigliando la conferma di Iachini, designando Juric come perfetto per il progetto viola, salvo poi non essere ascoltati. La situazione si è sostanzialmente ripetuta in queste ore, visto che Maurizio Sarri si era decisamente avvicinato alla Fiorentina, prima che Commisso rinnovasse la fiducia a Iachini. Che il presidente voglia avere sempre l’ultima parola è sacrosanto, ma alcune scelte così importanti dovrebbero essere prese in totale accordo nella società, ascoltando anche chi è nel mondo del calcio da tanti anni come il d.s. viola.

    SQUADRA- Iachini sa benissimo di non avere ancora molto tempo per dimostrare di essere l’allenatore giusto per la Fiorentina, e le prossime due o tre partite saranno decisive. La viola si troverà davanti l’Udinese, il Padova in coppa Italia e poi la trasferta dell’Olimpico contro la Roma, e dovrà uscirne con più punti possibile e la qualificazione ottenuta, visto che una sconfitta già domenica potrebbe rimescolare nuovamente tutte le carte in tavola. Il tecnico marchigiano, che ha sempre parlato di lavoro, deve dimostrare di avere la squadra dalla sua parte, e che il nervosismo palpabile avvertito durante la gara contro lo Spezia fosse figlio solo di un pomeriggio storto, altrimenti la sua avventura, già compromessa, potrebbe considerarsi terminata.
     

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