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  • Violamania: pareggio che non soddisfa, ma Tonali vale tutti i soldi di Commisso

    Violamania: pareggio che non soddisfa, ma Tonali vale tutti i soldi di Commisso

    • Iacopo Nathan
    La Fiorentina inciampa nella trappola Brescia, con i lombardi che ingabbiano la squadra viola costringendola al pareggio per 0-0. Continua la striscia di risultati positivi per la squadra di Montella, che non perde dalla seconda di campionato, e che avrebbe potuto raccogliere di più dalla gara contro le rondinelle. Partita sotto le aspettative, con pochi lampi di bel gioco, regalati solo dai due cristallini talenti che erano in campo, Castrovilli e Tonali. I due ragazzi sono la punta di diamante del nuovo calcio italiano, ed anche in una partita fisica, con pochi spazi per entrambe, riescono ad illuminare, mostrando qualità e quantità.

    TONALI - La giocata più bella della gara è sicuramente quella di Tonali, che porterebbe al gol di Ayè, ma propiziata da un tocco di mano del giocatore con il numero 4, che con un peccato di gioventù, dopo aver saltato benissimo Pulgar, si aggiusta la palla con il palmo. Vedere giocare così Tonali e ripensare a tutte le voci che si sono rincorse in estate, fa sicuramente tornare in mente la voglia che aveva la Fiorentina di investire su questo giocatore, voglia che non è affatto andata via, visto che nella sessione invernale di calciomercato potrebbe ripartire l’assalto al talento bresciano. Pradè stravede per lui e Commisso vuole costruire una Fiorentina molto italiana. Servirà un sostanzioso esborso, ma niente è ancora chiuso.

    CHIESA - Federico Chiesa, ovvero l’altro gioiello, protagonista annunciato della sfida, è rimasto in ombra, senza riuscire ad incidere. Il problemino con la nazionale sembra superato, ma gli spazi concessi sono pochi, e stranamente anche il feeling con i compagni è meno brillante del solito. Riceve un giallo evitabile, da entrambe le parti, visto che il ragazzo scivola in area avversaria, accentuando la caduta, ma sicuramente non simulando. Servirebbe attenzione in queste situazioni, perché etichettando un ragazzo così giovane, ma così talentuoso, come “simulatore” si rischia di creare forti pregiudizi e minarne la carriera. Fiorentina, e Chiesa, rimandati al prossimo appuntamento, la gara interna con la Lazio.
     

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