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  • Violamania:| Pericolo sosta

    Violamania:| Pericolo sosta

    • Luca Cellini

    La sosta di campionato ha di fatto anestetizzato l'ambiente viola, dopo il filotto di tre vittorie consecutive che nell'ultimo mese ha rilanciato i sogni di Champions della quasi neonata Fiorentina di Montella. La vera incognita sarà come il gruppo capitanato da Manuel Pasqual assorbirà la ripartenza: dopo quella natalizia sono arrivate sconfitte in serie e diversi episodi al limite del grottesco, e l'ultima volta che la Nazionale obbligò allo stop la serie A i viola non andarono oltre un pallido pareggio a Verona contro il Chievo. Insomma, questa pausa forzata non ci voleva, anche perché due degli elementi più decisivi, Stevan Jovetic e Juan Guillermo Cuadrado, scenderanno in campo il primo dopo la fondamentale sfida del suo Montenegro contro l'Inghilterra, e il secondo poche ore dopo il suo ritorno direttamente dal Venezuela.

    Dovrà essere più bravo del solito, Vincenzo Montella, a non far abbassare la guardia a chi è rimasto a Firenze ad allenarsi, fra delusi per le mancate convocazioni nelle rispettive Nazionali (Pasqual e Borja Valero) ed elementi sottoutilizzati nell'ultimo periodo (Roncaglia e Sissoko), e a fare scelte ponderate in vista della fondamentale sfida contro il Cagliari. All'ombra del Duomo del Brunelleschi si è troppo parlato di mercato e della sfida-Champions contro il Milan, trascurando i 90 minuti di Is Arenas, dove non hanno vinto gli stessi rossoneri. All'andata Conti e soci misero in grande difficoltà la Fiorentina, non solo dominando gran parte del primo tempo, ma anche sfiorando il 2-2 momentaneo con Cossu, prima del contropiede di Luca Toni che chiuse di fatto la gara. 

    Ad incidere sulla sfida sarà la mancanza di Borja Valero, alla sua prima assenza da inizio campionato. A prenderne il posto sarà verosimilmente Migliaccio, chiamato magari a fare la differenza su quelle palle inattive tanto sofferte dal Cagliari nel girone d'andata. A dover dare risposte però dovrà essere soprattutto la difesa della Fiorentina. Come ha spiegato l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani nei giorni scorsi, in questa fase del campionato è il pacchetto arretrato a dover fare la differenza per le varie squadre, piuttosto che l'attacco, e i campanelli d'allarme in questo senso, arrivati dalle pur vittoriosa sfida contro il Genoa, non sono stati pochi. 

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