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  • Violamania:| Presunzione e lavori in corso
Violamania:| Presunzione e lavori in corso

Violamania:| Presunzione e lavori in corso

Giusto non alimentare sospetti e ombre, ma se il signor Guida e i suoi quattro assistenti avessero sanzionato il secondo giallo per Dramé ad inizio ripresa, e il fallo da rigore subito da Roncaglia a metà secondo tempo, quasi certamente Chievo-Fiorentina non sarebbe finita con un pareggio che evidentemente non può che deludere chi sognava posizioni di vertice per la squadra guidata da Vincenzo Montella. Tanti, forse troppi complimenti per i ragazzi gigliati nelle prime otto giornate, in contrasto con i punti buttati via, soprattutto nelle prestazioni lontano da Firenze. Evidentemente Pasqual e compagni si sono talmente tanto compiaciuti degli elogi ricevuti da inizio stagione, che a Verona hanno giocato con presunzione e superficialità.

Caratteristiche rappresentate in particolare da Stevan Jovetic, talento per cui certamente si prospetta un futuro radioso, ma che ieri ha giocato con quell'aria di sufficienza e svagatezza che non gli ha permesso di incidere sulla sfida contro il Chievo. Evidentemente in settimana i giocatori della Fiorentina più che allenarsi e pensare a Thereau e compagni hanno badato ai fatti propri, e scarsamente concentrati sono scesi in campo al 'Bentegodi'. Troppi gli errori nella costruzione di gioco, con Pizarro e Borja Valero fantasmi di sé stessi, e tanta confusione tattica, che ha permesso alla formazione di Corini di sopperire al maggior tasso tattico dei gigliati. Il pareggio non deve però demoralizzare gli animi in vista del proseguo della stagione. Un Andrea Della Valle sempre più perfetto nelle sue dichiarazioni da vertice della Fiorentina, in un'impeccabile intervista ad 'Al Jazeera' ha detto che questa è la stagione della rinascita, e che la prossima sarà quella in cui pensare di aggredire il vertice della serie A.
 
Ecco che quindi l'1-1 contro il Chievo non deve far parlare di mercato, o di chi c'era e di chi non c'era. Questi giocatori, che ieri hanno deluso, erano stati quasi perfetti contro il Bologna. Una bellissima canzone (sconosciuta ai più) scritta e cantata da Niccolò Fabi spiega che ci può essere soddisfazione e gioia non solo alla partenza di un'avventura, ma anche nel costruirla giorno dopo giorno. Questa Fiorentina, come ovvio che fosse, è in divenire, e con un bel cartello 'Lavori in corso' sulla schiena. Non abbassiamo l'entusiasmo e godiamoci questo viaggio che punta alla risalita, e che alle volte presenta pure qualche curva lunga e fastidiosa, come i novanta minuti di ieri a Verona.

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