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  • Violamania:| Prove generali per l'anno prossimo

    Violamania:| Prove generali per l'anno prossimo

    Gli altri hanno giocato e voi siete stati costretti al pranzo domenicale e poi alla classica gita fuori porta, facendo lo slalom fra pioggia, neve e vento forte, provando in alternativa a barcamenarvi fra il triste pomeriggio festivo della tv e i parenti che proprio non sopportate? Che volete farci, è il calcio italiano, quello che ha costretto a rinviare di due giorni Bologna- Fiorentina (almeno la decisione è arrivata alla vigilia...) perché il 'Dall'Ara' per la terza volta in cinque anni si conferma inadeguato ad ospitare il derby dell'Appennino nel mese di febbraio (ma adattare prima il calendario no?), mentre nessuno, dalla Lega Calcio in giù, parla concretamente di legge sugli stadi. Una domenica dal sapore strano, che qualcuno ha provato anche ad 'avvelenare' con le consuete voci su Jovetic, un nome che ogni tanto è giusto buttare lì, illustrando scenari fantasmagorici per chi lo acquista, che invece sanno tanto di presa per i fondelli per i tifosi della sua squadra attuale e per la società che ne detiene il cartellino, visto che si parla sempre di clausole e scambi che ricordano lo spot di un fustino di detersivo di qualche anno fa. 

    Lo slittamento alle 20 di martedì della gara contro gli uomini di Pioli sembra il classico compremesso all'italiana fra chi ha voluto mettere la gara in un orario attrattivo per le tv (tanto comandano sempre loro) e le esigenze dei club. E così la Fiorentina si troverà a dover giocare due gare nel giro di cinque giorni, rimandando innanzittutto la verifica dello stato psicologico di Pasqual e compagni dopo il 'sali-scendi' tra Juve e Inter, e poi dovendo adeguare la condizione fisica di un gruppo che, se tutto procederà per il meglio nell'ultima parte della stagione, farà le prove generali per quanto accadrà l'anno prossimo, quando molto probabilmente ci si ritroverà a giocare di più, visto che l’obiettivo europeo (Champions o Europa League che sia) vuole essere conquistato e per giunta onorato fino in fondo, come accadde negli anni di Prandelli (la finale di Coppa Uefa svanì ai calci di rigore contro i Rangers di Glasgow).

    I risultati della domenica se da una parte forzano la Fiorentina alla ricerca di un successo, considerando soprattutto i successi delle immediate inseguitrici Roma e Catania, dall'altra dovrebbero presentare un Bologna meno costretto all'ultima spiaggia, visto che nessuna delle squadre che la seguono o la precedono di poco in classifica ha vinto. A prescindere da quale che sia l'atteggiamento che adotteranno i rossoblù, tutto dipenderà dall’approccio che avrà una Fiorentina impoverita dall'assenza del suo cervello, Pizarro, ma con molti più giocatori in grado di fare la differenza di quanti ne hanno in rosa gli emiliani. Ecco perchè tutto passerà dai piedi di gente come Jovetic, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez, sperando che Ljajic, l'osservato speciale di Montella, dopo le prove generali da giocatore vero, a Bologna dimostri di essere passato da contralto da coro di parrocchia a soprano da scala del calcio. 

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