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  • Violamania: quei due schiaffoni di Sousa

    Violamania: quei due schiaffoni di Sousa

    • Stefano Del Corona

    Si può vincere una partita 5-1 ed essere lo stesso arrabbiati? Teoricamente verrebbe da pensare di no. Poi quando si scende nella pratica e si ha modo di vedere Paulo Sousa dopo Fiorentina-Qarabag, ci si accorge che è possibile anche questo. 

    E Sousa di schiaffoni, metaforicamente parlando, s'intende, alla squadra ne ha assestati un paio e belli forti. Il primo in ordine cronologico e il principale, relativamente all'approccio avuto dalla sua Fiorentina alla partita. "Non sono per niente soddisfatto per l'approccio alla partita, abbiamo sottovalutato l'avversario e gli abbiamo mancato di rispetto" ha detto categorico il portoghese. E in effetti i primi 25 minuti hanno visto in campo solo il Qarabag che ha costruito diverse azioni interessanti e sfiorato il gol a più riprese. La partita è indubbiamente cambiata dopo l'espulsione di Yanuszada al 32'. Da lì in poi è iniziata un'altra gara.

    Il secondo schiaffone invece è per il gol preso in pieno recupero. "Una cosa che non doveva succedere e io avevo avvertito la squadra" ha chiosato Sousa in merito. Chiamatela cura dei dettagli, chiamatelo eccesso di zelo, sta di fatto che l'ex allenatore del Basilea non ha intenzione di lasciar passare niente ai suoi, anche quando la serata è andata come meglio non si poteva almeno come punteggio e ci sono state diverse indicazioni positive: le due punte integrate al meglio, l'esordio di Cristoforo, i tre punti incasellati (quattro in due partite in Europa League). 


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