Violamania: il sogno di un Chiesa decisivo contro la 'sua' Signora
Per tutti i tifosi della Fiorentina c’è un appuntamento fisso, da segnare in rosso sul calendario, che fa trattenere il sospiro e aumentare a mille l’adrenalina, la gara casalinga contro la Juventus. Per i tifosi viola è sicuramente la partita dell’anno, come potrebbe essere il derby per Roma e Lazio, una gara carica di aspettativa, che a volte può valere una ampia fetta di stagione. Anche se l’atteggiamento può essere additato come provinciale, al cuore non si comanda, e per la Fiorentina, la gara contro la Juventus non sarà mai uguale alle altre, e mai come questa stagione le aspettative e i sogni dei tifosi viola devono prendere corpo contro la Signora.
CHIESA - L’estate delle due squadre è stata collegata da una questione che ha tenuto banco per larga parte della sessione di calciomercato, ovvero il possibile passaggio in bianconero di Federico Chiesa. Il talento di casa Fiorentina è stato ad un passo dalla Juventus prima della cessione della società viola a Commisso, salvo poi trovarsi prigioniero del progetto italo americano, di cui deve diventare simbolo e punta di diamante, per poter coronare in futuro il suo sogno torinese. Le voci estive, ormai, hanno lasciato spazio al campo, anche se Chiesa ancora non ha ritrovato la serenità necessaria per essere determinante, ma tutte le nubi che si sono assiepate intorno a lui sono pronte a diradarsi in caso di una grande prestazione contro i rivali di sempre. FALSA PARTENZA - In questa situazione, inoltre, la Fiorentina si trova a guardare in faccia la realtà, trovandosi con 0 punti dopo due partite e la sfide contro la Juventus come spauracchio, con i bianconeri che regalano punti difficilmente. La squadra di Montella è ancora un cantiere aperto, con giocatori arrivati alla fine della sessione di mercato e altri che si stanno lentamente inserendo nello scacchiere tattico, ma l’allenatore campano è conscio di non poter aspettare ancora a convincere. Serve fare punti, anche un pareggio con la Juventus cambierebbe il senso dell’avvio di stagione viola, che deve togliersi di dosso le paure dell’anno scorso e iniziare a costruire un futuro che appare, timidamente, radioso.
