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  • Violamania:| Santana come un buon caffè
Violamania:| Santana come un buon caffè

Violamania:| Santana come un buon caffè

Se si dovesse inventare uno spot dedicato a Mario Alberto Santana, si potrebbe parafrasarne uno di qualche anno fa dedicato ad una celebre marca di caffè, interpretato da Nino Manfredi. Perché il tuttocampista di Comodoro Rivadavia più lo butti giù e più si tira su, e porta in alto con sé anche la sua Fiorentina. Infatti il numero 7 gigliato è uno dei pochissimi elementi sempre positivi nella formazione guidata da Sinisa Mihajlovic, e non è un caso che anche ieri sera, quando servivano cuore, coraggio e soprattutto i gol, sia stato lui a mettere in porta il pallone da tre punti che ha consentito a sé ed i suoi compagni di risalire una classifica resasi scivolosa. Un giocatore sfortunato Santana, infortunatosi più volte nei suoi anni fiorentini; fondamentale per Prandelli nonostante il pubblico spesso lo abbia fischiato ed insultato perché era uno dei pochi a non cercare la giocata semplice, è diventato indispensabile anche in questa squadra, di cui è una delle poche certezze.

'Fiorentina Gilardino-dipendente? Ma va là. Semmai Santana-dipendente’ ha risposto ieri nel dopo gara l'azionista di maggioranza viola Andrea Della Valle. Chissà se lui potrà intervenire direttamente sul rinnovo di contratto di questo 29enne che da qualche giorno è libero di firmare con qualsivoglia club in vista della prossima stagione. Certo, chi avrebbe il compito di dargli fiducia in vista del futuro - a parte il tecnico -, ovvero il suo d.s., segnali confortanti non gliene ha mandati dalla scorsa estate, acquistando esterni destri a ripetizione, alcuni spacciati anche per centrocampisti interni. Ma Santana non è certo tipo da abbattersi, perché quando c'è da dare tutto per la causa fiorentina non si tira indietro, e qualche lacrima ieri sera, uscendo dal campo fra la standing ovation di un pubblico partito scettico dopo la pessima sconfitta con la Lazio, gli è scesa. Lui, ragazzone argentino, che quando gli parli della Terra del Sud si commuove sempre, e che fa dell'umiltà - non a caso l'unico a firmare autografi e fare foto nei precedenti giorni di ritiro - il suo credo.

Con i tre punti presi ieri la Fiorentina porta a casa un buon brodino che fa classifica, provando a dare i connotati migliori per una seconda parte di stagione che forse non la farà essere totalmente fallimentare, ma speriamo almeno anonima, rispetto al passato, salvo miracoli. Miracoli che avrebbero ad esempio la forma di una partita di calcio di novanta minuti, con gioco, azioni degne di nota e continuità di rendimento, cosa mai accaduta da inizio stagione; oppure il ritorno al successo in trasferta, cosa che manca da 11 mesi e che si potrebbe cogliere già domenica prossima a Parma. In Emilia la Fiorentina è chiamata a proseguire in questa piccola ripresa, in un campionato talmente mediocre che ti fa mordere le mani per le occasioni sprecate, e per quel mercato chiusosi alcuni giorni fa con due acquisti non certo determinanti e l'ennesimo giovane di prospettiva. In attesa dell'incognita Mutu, sul cui ennesimo rilancio ha puntato Andrea Della Valle: il rumeno però stavolta non dovrà commettere più errori, prima di un addio comunque scontato, la prossima estate, magari con qualche gol fondamentale per un club che lo ha fin troppo perdonato. Sms finale per Andrea Della Valle: 'Il rinnovo di contratto di Santana sarebbe come una bella scorta di buon caffè per una Fiorentina da troppo tempo assopitasi. Ce la diamo una svegliata, da questo punto di vista, in società?'.

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