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Violamania: c'è nell'aria qualcosa di speciale

Violamania: c'è nell'aria qualcosa di speciale

La qualità è merce rara nel calcio, ma in questa Fiorentina abbonda. In un match complicatissimo, nel catino glaciale dell'Inea Stadium di Poznan, la squadra di Paulo Sousa ha trovato due gemme di inestimabile valore grazie al piede fatato di Josip Ilicic: lo sloveno sta finalmente raccogliendo i frutti di un talento dall'inestimabile valore. Dopo i continui alti e bassi che avevano caratterizzato la sua avventura viola, questa stagione ha tutti i contorni della definitivazione consacrazione per il classe '88. Lo dicono i numeri - cinque gol e quattro assist - e le prestazioni di Ilicic, in continua ascesa, in un continuum di giocate decisive e concretezza nei momenti topici delle partite. 


La Fiorentina torna dalla Polonia con nuove consapevolezze: per l'ottava volta in quindici sfide ufficiali in stagione la porta è rimasta inviolata e sopratutto nel primo, vero match da dentro e fuori la squadra di Sousa, all'aut-aut imposto dalla classifica, ha risposto con l'atteggiamento maturo che, a novembre, in pochi si sarebbero aspettati di vedere. Era fondamentale vincere e la Fiorentina ha vinto: nella nebbia che ha coinvolto il cielo di Poznan nelle ore precedenti al fischio d'inizio si sono dissipati anche i dubbi di chi avrebbe preferito una Viola concentrata esclusivamente sul campionato. Questa squadra è viva, ed è vero, necessita di alcuni rinforzi sul mercato per poter lottare concretamente su più fronti: lo ha chiaramente detto nel post partita Paulo Sousa e la società lo accontenterà. 

L'occasione è troppo ghiotta: l'Europa League è pur sempre la seconda competizione continentale, ma anche sotto il profilo economico, per una società che ha chiuso l'ultimo bilancio in rotto di 37 milioni di Euro, non può essere accantonata come un fastidioso disturbo di sottofondo. La Fiorentina ha coraggio e sopratutto fotografa in pieno, sul campo, la voglia di vincere del proprio allenatore: sembrano una cosa sola, i giocatori vestiti di viola e Paulo Sousa. Un'empatia straripante, una comunità di intenti che, molto spesso, si fatica a trovare nei cicli lunghi e vincenti dei top club europei. C'è nell'aria qualcosa di speciale per questa Fiorentina: solo il tempo potrà dire se il tutto sia frutto di mere illusioni o di premonizioni felici. Per il momento, però, gli ingranaggi girano nel modo giusto e la macchina sfreccia incredibilmente veloce: questa squadra ha carattere, fame e qualità. Riguardatevi la punizione di Ilicic e capirete. 


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