Nelle ultime 48 ore è come se la Fiorentina avesse giocato tre partite e ne avesse vinte altrettante. Sono arrivati infatti degli episodi che inequivocabilmente vanno considerati come bei segnali in vista del futuro, nell'ambito di un sincero processo di riavvicinamento alla tifoseria, con chiarezza e progettualità. Il primo successo è stato messo a segno dalla società martedì pomeriggio, quando nella sala stampa dello stadio Franchi è stata presentata la campagna abbonamenti per la prossima stagione. Mentre in altre realtà calcistiche, a dispetto di questo difficile momento di crisi economica, si è pensato di aumentare tanto il prezzo dei biglietti per le singole partite quanto quello degli abbonamenti, la Fiorentina ha varato una politica eccellente, tagliando del 25% il costo della tessera stagionale per chi l'aveva acquistata anche l'anno scorso, quasi fosse una sorte di rimborso per uno dei peggiori campionati di serie A della storia dei viola, ma ha anche presentato una serie di pacchetti e di offerte tanto per i non tesserati quanto per chi vorrà andare ad una singola partita. Del resto il primo importante traguardo che deve fissare la proprietà gigliata è tornare a fare dello stadio Franchi il proprio 'fortino'.
Il secondo successo invece è di ieri sera. Chi ha assistito alla presentazione delle maglie per la stagione 2012-2013, in piazza della Signoria, ad opera del nuovo sponsor tecnico Joma, non può che essere rimasto favorevolmente impressionato sia dallo spettacolo di luci che ha preceduto l'esposizione delle divise, con la proiezione su Palazzo Vecchio di immagini della storia passata e recente della Fiorentina, sia dalle maglie stesse. Non solo c'è un richiamo allo storico inno gigliato scritto da Narciso Parigi su ogni divisa, ma a colpire è soprattutto la terza maglia, che si rifà ai colori della città di Firenze: il bianco e il rosso. Chi ieri sera ha partecipato all'evento di certo ancora oggi ha i brividi addosso.
Il terzo successo invece lo ha svelato il collega giornalista Stefano Prizio, che proprio a margine della presentazione delle nuove maglie ha saputo - in 'camera caritatis' - dal presidente esecutivo Mario Cognigni che i fratelli Della Valle nell'ultimo consiglio d'amministrazione hanno ripianato il debito del bilancio viola non con un prestito, come già accaduto nel recente passato - seppur con un interesse minimo dell'1% -, ma con un aumento di capitale. Per gli ignoranti in maniera economica può risultare un particolare di secondo piano, e invece questa mossa degli imprenditori marchigiani è la prima 'rottura' dal 2009, quando fu varata la politica dell'autofinanziamento. Questo non significa che ci sia un vero e proprio budget a disposizione del d.s. Pradè per fare il mercato, ma che almeno i proprietari della Fiorentina hanno 'aperto il portafogli' senza pretendere che ciò che è dato venga restituito. Premesso che quest'ultima notizia forse è la più importante in chiave futura, dopo aver visto Stevan Jovetic e Valon Behrami indossare le nuove maglie, pur sapendo che c'è da comprare, e tanto, soprattutto per rinforzare il centrocampo, viene quasi da sperare che il calciomercato si chiuda il prima possibile, e che la palla incominci finalmente a rotolare.
