Violamania: Una promessa da mantenere. E ora i Della Valle si giocano la faccia
Partita Fiorentina-Juventus dello scorso 24 aprile. Uscendo dallo stadio il proprietario del club viola, Andrea Della Valle, viene avvicinato da alcuni giornalisti e dice, tra le altre cose, la seguente frase: "Vogliamo fare una Fiorentina sempre più forte per lottare per l'Europa e magari anche qualcosa di più". Una frase chiara, esplicita, non un'elucubrazione di qualche giornalista. Possiamo anche definirla una promessa, o una dichiarazione di intenti, che assume una valenza ancora più importante dopo tutto quello che è successo in questi mesi e in particolare nel mercato di gennaio. Questa volta, molto più di altre, i Della Valle si giocano la faccia anche perché par di capire che la pazienza non sia più di casa tra molti tifosi della Fiorentina e che la proprietà si sia già giocata molti jolly in passato. Soprattutto non si capisce questa smania di proclami quando poi nella realtà dei fatti questi non possono o non vogliono essere confermati. Fare calcio in Italia non è facile, non è da tutti, e questo è pienamente comprensibile, ma qui si parla di altro, di rispetto reciproco e di fiducia tra le parti, e di crepe, purtroppo, negli ultimi mesi se ne sono aperte molte. Intanto sul tavolo ci sono già due partite importanti: l'allenatore e il direttore sportivo. Anche dalle mosse che farà la società su questi terreni potremmo capire meglio se questo progetto, parola astratta e quantomai abusata nel mondo del calcio, può ripartire con ulteriore linfa o si è imboccato definitivamente il viale del tramonto della storia dei Della Valle a Firenze
