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  • Vip sport: almeno 600 milioni di euro nascosti e perduti

    Vip sport: almeno 600 milioni di euro nascosti e perduti

    • Mino Fuccillo
      Mino Fuccillo
    L'ultimo approssimativo (per difetto) conteggio della sola ultima inchiesta valuta in almeno 600 milioni il denaro affidato da Vip di sport vari a persone che promettevano guadagni (annui se non semestrali) di almeno il 10/15 per cento sul capitale iniziale. Poi quei soldi si inabissavano, emigravano, si nascondevano e non di rado sparivano. Ci si sono scottati in tanti, ci hanno creduto in tanti (al netto dei non pochi che denunciare il perduto non possono perché erano soldi resi illegali dal loro viaggiare a nero). 

    Se un signore ben vestito vi dovesse dire: dammi i tuoi soldi, in un anno ti faccio guadagnare almeno il 10/15 per cento (ma anche di più) voi ci credereste, gli dareste i vostri soldi? Ognuno risponda. Quel che è certo è che chi molti soldi guadagna nello sport, nello spettacolo, nell'intrattenimento e in altre attività di rapido arricchimento, lo fa, ci crede, affida i suoi soldi al moltiplicatore immaginario di milioni. Solo ingenuità finanziaria? O forse soldi guadagnati troppo facilmente? Ci deve essere qualcosa di più profondo, altrimenti non si spiega come il ripetersi di acclarate storie di milioni affidati e spariti non induca a smettere. Ci deve essere qualcosa d'altro alla base di questa coazione a ripetere e deve essere null'altro che una ingordigia cieca. Voler accumulare denaro non è peccato e non è scandalo, ma volerlo moltiplicare a forza, volerlo gonfiare con gli ormoni della presunta altrui astuzia faccendiera è doping. Ingordigia dopante che acceca.

    Sottosegretari per le tv - Il governo ha 39 nuovi sottosegretari, sollievo alla notizia nelle tv: i talk-show possono essere riempiti di ospiti. Sollievo operoso, li stanno già chiamando per le ospitate. 

    Donne ammazzate dal "loro" uomo, la curva non cala - La curva, come quella di una epidemia. E l'epidemia di mariti, fidanzati, compagni maschi che ammazzano la donna che ritengono di loro proprietà non cala: 13 donne ammazzate da inizio anno al 22 febbraio, 13 donne in 53 giorni. Non c'è vaccino, ma si potrebbe fare qualcosa che non si fa. Due cose, almeno due. La prima: abbattere, cancellare, bandire il concetto sia giuridico, sia mediatico sia sociale del "raptus", del momento di follia. Tutt'altro: sono ammazzamenti di donna a lungo covati, rimuginati, pensati, organizzati prima nella testa e poi nella pratica. La seconda: bandire, eliminare, capovolgere una sorta di attenuante di ruolo e di genere che non piccola parte della società riconosce al maschio che ammazza. Un'attenuante per così dire di virilità. Niente di più falso, il maschio che picchia e ammazza perché la "sua" donna non è più "sua" è un uomo debole, un vigliacco di fronte alla vita, un maschio ben poco virile. 

    Vaccini: settore sanitario allargato a conoscenti, amici e affini - Settore sanitario pubblico e privato: 725 mila persone dato Istat, compresi tutti, anche i farmacisti. Dosi di vaccino ricevute dal Settore sanitario: 2, 25 milioni. Dosi necessarie per vaccinare tutto il Settore sanitario: 1,4 milioni. Dunque il Settore sanitario ha assorbito e somministrato 800 mila dosi in più di quelle che servivano a tutti i suoi lavoratori e addetti. A chi le 800 mila dosi? Ad Ordini professionali attigui o che si son fatti attigui alla Sanità, a piccole lobby di attività e di territorio vicine al vasto arcipelago delle Sanità regionali. Insomma a conoscenti, amici e affini. La lezione è: in Italia se appena esci dal criterio unico dell'età anagrafica, a stabilire chi si vaccina prima e chi dopo è subito e solo il criterio delle relazioni. Criterio supremo e sempre in vigore. Non sarebbe di danno che Draghi prendesse atto di questa realtà, è il far finta che non ci sia che fa danno. 

    Aperta la battaglia di Pasqua, chiusa o aperta? - Già aperta la battaglia di Pasqua: chiusa o aperta quanto a pranzi, cene, feste, viaggi? Già visto, è la riproposizione della battaglia di Ferragosto, già da allora il virus aveva stufato e una sorta di referendum popolare lo aveva dichiarato estinto. 

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