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  • Vivo x Lei, Borioni risponde: quelli che 'Rosicate'...

    Vivo x Lei, Borioni risponde: quelli che 'Rosicate'...

    "Ti ho mai detto qual è la definizione di follia ?" di Canatris

    Cito un gioco, cito Far Cry 3; un gioco che fu elogiato da chiunque per la sua qualità, e per il cattivo del gioco, Vaas, che ad un certo punto si abbandona con noi ad un monologo sulla definizione di "follia". Come dice Vaas: "Follia è fare e rifare la stessa c***o di cosa; ancora e poi ancora sperando che qualcosa cambi; questa è follia". Un monologo che resta impresso nella mente del giocatore.
    Poi apri cm.com e leggi "rosicate" in ogni singola discussione, e ti sembra un deja vu..... Mi spiego. Sono tornato a casa poco fa dopo aver sentito il risultato di Napoli-Sassuolo. Ok. Apro la discussione; e vedo tifosi napoletani che piuttosto che essere contenti della vittoria della propria squadra gioiscono pensando che tutti gli altri non-tifosi del Napoli stessero con il ferro di cavallo davanti alla televisione a (verbo anche questo di cui si abusa) "gufare". Sarò forse io un caso isolato ma non mi sono manco interessato dell'Inter contro l'Atalanta; ho letto il risultato e pace. Mi sembra però che più che al sostenere la propria squadra in molti pensano piuttosto a sperare che le altre perdano. 

    E io lo ritengo TRISTE. Che poi se l'avversario non perde si va a rivedere a velocità dimezzata la partita, per scovare un'ammonizione non data, una trattenuta non vista, un fuorigioco che non c'era; per poter scrivere "Avete rubato la partita". 
    Perché se la mia squadra vince è brava e allora "ROSICATE", se vince la tua, "AVETE RUBATO".
    Probabilmente qualcuno mi dirà "MA E' SEMPRE STATO COSI' E FA PARTE DEL GIOCO". Ok.
    Faccio una domandissima: secondo voi Higuain supererà il record di marcature di Toni di 10 anni fa ?

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    Luca Borioni risponde: 
    Canatris ha ragione. Il tifo contro, se manca della necessaria e leggera ironia, è solo becero o volgare. Ma è innegabile che si tratti di una componente del tifo stesso. A questo punto bisognerebbe aprire un dibattito su come definire il concetto di "tifo" (termine che indica fin dall'origine una malattia) ed entreremmo in un territorio difficile, complesso oltre che minato.

     

    Meglio limitarsi a notare come, in questo contesto, a fare la differenza sia una qualità ben precisa di chi partecipa alle conversazioni calcistiche online: l'intelligenza. 

    Che significa non perdere mai di vista la realtà quando si scrive un post, considerarne le conseguenze e, insomma, usare buon senso. Il contrario della follia citata da Canatris. 

    Il campionato attualmente in corso però può contribuire a un piccolo miracolo. La lotta scudetto non è mai stata così aperta e - almeno fino a qui - mai così tante pretendenti si sono trovate in competizione per l'obiettivo finale. Questo sulla base dei valori tecnici di ogni squadra. Rispetto al passato, quindi, conta di più la ricerca del bel gioco dei piccoli stratagemmi, la qualità piuttosto che i favori arbitrali. Meno polemiche sul campo e più entusiasmo fuori. In questo modo anche il tifo contro perde sostanza. O no?

     

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