Vucinic scalda Juve:| Amauri e Iaquinta sul mercato
Il neo acquisto è a Torino. Buffon: "Molti vorrebbero avere il nostro attacco".
Vucinic scalda già la Juve.
Non sarà il primo del menù sfogliato dalla Juve, ma alla fine Mirko Vucinic potrebbe rivelarsi davvero il più versatile per il progetto cui sta lavorando Antonio Conte. Con tre ruoli in uno, prima e seconda punta, esterno mancino volendo, il montenegrino sarà il jolly dell'attacco: da affiancare, di volta in volta, a Quagliarella e Matri, o da giocarsi con entrambi, piazzandolo appunto sulla fiancata sinistra. Così i bianconeri si sono rifatti l'arsenale, completato da Alex Del Piero e Luca Toni: una cinquina deluxe che piace a Buffon: «Il nostro attacco farebbe gola a moltissime squadre». Come da piano di volo, Vucinic è arrivato ieri sera a Torino, insieme al suo agente, Alessandro Lucci: stamattina farà le visite mediche, poi andrà in sede per la firma sull'accordo quadriennale.
Rispetto ai preventivi, resterebbero da ricollocare Amauri e Vincenzo Iaquinta. A occhio, l'ex brasiliano dovrebbe trovare un nuovo domicilio, tra Genoa e Fiorentina. Anche se molto dipende dal futuro di Gilardino, sul quale ha infatti messo gli occhi il presidente rossoblù Preziosi, che già ha chiesto informazioni su Amauri. In ogni caso, Beppe Marotta dovrà lavorarci bene, perché se la punta in Emilia s'è rilucidata con i gol, pesano pur sempre i quasi 4 milioni di stipendio e la richiesta della Juve, tra i 7 e gli 8 milioni. Ma sulla busta paga, per l'acquirente c'è la soluzione dell'allungamento del contratto, con minor retribuzione, che scadrà a giugno 2012.
Ancor più complicato sarà trovare una sistemazione a Iaquinta: Vincenzo sta recuperando dall'infortunio, ed è reduce da una stagione passata più a curarsi che a giocare. Dipendesse dal valore tecnico, dalla forza, e dalla grinta del giocatore, davanti al negozio ci sarebbe la fila.Per chiudere lo shopping, invece, la Juve vorrebbe prendere un esterno sinistro e un difensore: se i piani non muteranno, spendendo per il primo, e cercando una grande occasione per il secondo. Sull'orizzonte di sinistra, l'obiettivo n.1 nella lista di Conte e della società rimane Diego Perotti, 23 anni appena compiuti, centrocampista del Siviglia. Argentino di passaporto comunitario, sarebbe l'ideale. Piccola controindicazione: non è in vendita. Almeno così continua a ripetere il presidente del club spagnolo, José Maria Del Nido: «Club inglesi e italiani ci hanno chiamato per avere informazioni, ma la nostra posizione non cambia: non abbiamo intenzione di privarci di lui».
Tra i sogni c'è sempre Luís Carlos Almeida da Cunha, per tutti Nani, 24 anni, ala del Manchester United: s'è un po' incrinato il rapporto con Ferguson, ma il prezzo pare ancora fuori portata, sui 20 milioni. Non ha invece mai convinto Michel Bastos, 27 anni, esterno dell'Olympique Lione: volendo acquistarlo, sarebbe già da un pezzo a Torino. Per talento inviterebbe alla scommessa Eljero Elia, 24 anni, esterno d'attacco dell'Amburgo: la sua discontinuità, suggerisce invece riflessione.
Il grande colpo, comunque, sarebbe incartare e portarsi via dal Barcellona Ibrahim Afellay, 25 anni, olandese di origini marocchine (in questo momento infortunato): anche se l'unica speranza, verso la fine di agosto, sarebbe il prestito, vista la clausola rescissoria da 100 milioni e la conseguente alta valutazione data dai blaugrana, che l'hanno comprato appena sei mesi fa. Però tra i fenomeni ha giocato pochino, rimanendoci male: 669 minuti diluiti in 16 presenze nella Liga, uno dei giocatori meno utilizzati da Guardiola. Alla Juve avrebbe un posto in prima fila.
